Jacques Delors (LaPresse) 

È morto Jacques Delors, tra i padri dell'euro

Redazione

Ex presidente della Commissione europea, sotto la sua guida venne istituito il mercato unico, venne riformata la politica agricola comune e furono firmati l'Atto unico europeo, gli accordi di Schengen e il Trattato di Maastricht

Jacques Delors, politico ed economista francese, ex presidente della Commissione europea e tra i padri dell'euro, è morto a 98 anni. Lo ha annunciato la figlia Martine Aubry. "È morto questa mattina nella sua casa di Parigi, nel sonno", ha detto Aubry, che nel 2020 è stat rieletta come sindaco di Lille, in quota socialista.

  

Delors fu ministro dell'Economia e delle Finanze nell'ambito del governo guidato da Pierre Mauroy, nominato primo ministro da François Mitterrand pochi giorni dopo l'elezione di quest'ultimo alla presidenza della repubblica. Delors fece parte di tutti e tre i governi presieduti consecutivamente da Mauroy, ottenendo anche la delega al Bilancio nel terzo governo Mauroy in carica dal marzo 1983. Dopo vari incarichi in Francia, a partire da quelli nella Banca nazionale, si è impegnato nelle relazioni internazionali del Partito socialista ed è approdato alla carriera nelle nascenti istituzioni europee. Fra il 1985 e il 1994 ha guidato la Commissione delle comunità europee, divenuta nel 1993 Commissione europea. Favorito nei sondaggi, Delors deluse poi le speranze della sinistra rifiutando di candidarsi alle elezioni presidenziali del 1995, con una spettacolare rinuncia in televisione davanti a 13 milioni di spettatori.

   

Fu il presidente della Commissione europea per tre mandati consecutivi, caso finora unico. Sotto la sua guida venne istituito il mercato unico, venne riformata la politica agricola comune e furono firmati l'Atto unico europeo, gli accordi di Schengen e soprattutto il Trattato di Maastricht, che istitui' l'Unione europea e la moneta unica europea, l'euro.

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