◉ I PRINCIPALI FATTI DI OGGI

L'esercito israeliano è entrato a Khan Yunis

Israele valuta di allagare i tunnel sotto la Striscia. Ci sono due civili morti per ogni terrorista ucciso, dicono funzionari militari israeliani, perché l'uso degli scudi umani fa parte della "strategia di base" di Hamas. Per l'Onu a situazione a Gaza è "apocalittica"

Il rullo del Foglio: tutto quello che è utile sapere – e niente di più – per capire cosa succede dopo l'attacco di Hamas a Israele


 

Israele dice che si trova nel "cuore" di tre aree della Striscia, inclusa Khan Younis

L'esercito israeliano dice che al momento sta operando "nel cuore di Jabalia, di Shejaiya e ora anche di Khan Younis", la più grande città del sud della Striscia di Gaza. L'Idf ha intensificato i suoi sforzi militari a sud della Striscia di Gaza. "Siamo nel giorno più intenso dall'inizio dell'operazione di terra - in termini di terroristi uccisi, numero di scontri a fuoco e uso della potenza di fuoco terrestre e aerea", aggiunge l'Idf.

 

Nel sud della Striscia ci sono circa 2 milioni di civili palestinesi che erano fuggiti dal nord all’inizio dell’offensiva israeliana. Il numero delle persone uccise a Gaza dall’inizio della guerra è salito a 15.899, secondo il ministero della Sanità (che è gestito da Hamas).


    

Il Qatar dice che sta ancora cercando di rinnovare il cessate il fuoco tra Israele e Hamas

Il Qatar sta continuando a lavorare per ripristinare il cessate il fuoco tra Israele e Hamas e sta facendo pressione per porre fine alla guerra a Gaza, dice lo sceicco Tamim bin Hamad al Thani ai leader del Golfo. "Lavoriamo costantemente per rinnovare [l'accordo] e per alleviare il peso del nostro popolo nella Striscia di Gaza, ma le tregue non sono un'alternativa a un cessate il fuoco globale".

 

Il Qatar ha condotto i negoziati tra le due parti, che hanno portato a un cessate il fuoco di una settimana fino a venerdì scorso. Da quando l’accordo è terminato – con entrambe le parti che si incolpano a vicenda per il suo collasso – Israele ha intensificato i suoi attacchi contro la Striscia come parte del suo obiettivo finale di spazzare via Hamas.


   

L'esercito israeliano verso sud della Striscia: Khan Yunis l'obiettivo della nuova invasione

Le Idf hanno lanciato nelle prime ore di oggi attacchi aerei sulla città di Jabalia, nel nord di Gaza, riporta il Jerusalem Post. L’esercito israeliano si sta anche avvicinando a Khan Yunis, la più grande città del sud della Striscia, e il principale obiettivo della nuova invasione di Israele. Secondo il quotidiano israeliano l'esercito ha completato "un'altra fase della manovra di terra verso Khan Yunis, con particolare attenzione alla strada principale che porta dai campi verso il centro della città", dove si stanno dirigendo decine di carri armati israeliani.

  

   

Ieri l’esercito ha pubblicato sui social network la mappa in arabo con l’indicazione per la popolazione civile di abbandonare alcuni specifici quartieri di Khan Yunis, anche se molto spesso le evacuazioni sono estremamente difficili. Non è chiaro poi come gli abitanti della Striscia, che hanno un accesso limitato all’elettricità e a internet, possano venire a conoscenza di questi tweet. Ieri sera è saltata di nuovo la connessione telefonica nella Striscia.

  


   

Onu: situazione "apocalittica" nella Striscia

La situazione nella Striscia di Gaza devastata dalla guerra è "apocalittica": i civili sono costretti a fare "una scelta impossibile dopo l'altra" in un territorio dove "nessuno luogo è sicuro" e "nessuno è al sicuro". Lo scrive su X il sottosegretario generale dell'Onu per gli Affari umanitari, Martin Griffiths. "Nessun luogo sicuro è sicuro a Gaza. Né gli ospedali, né i rifugi, né i campi profughi", prosegue l'alto funzionario delle Nazioni Unite.

 


 

Allagare i tunnel. Il report del Wsj

Israele sta valutando la possibilità di allagare i tunnel sotterranei di Hamas nella Striscia di Gaza e ha assemblato a tale scopo "un sistema di grandi pompe", secondo un rapporto del Wall Street Journal che cita funzionari americani. Il quotidiano sostiene che la tattica israeliana "potrebbe distruggere i tunnel e scacciare i combattenti dai loro rifugi sotterranei, ma anche minacciare l'approvvigionamento idrico di Gaza". Pompare acqua salata in vaste aree di Gaza potrebbe anche danneggiare la falda acquifera sotterranea, inquinando la principale riserva idrica della Striscia. Un fattore complicante sarebbero anche gli ostaggi israeliani che Hamas dice di aver nascosto in “luoghi e tunnel sicuri”.

 

Secondo il report, le Forze di difesa israeliane (Idf) "hanno finito di assemblare grandi pompe per l'acqua di mare a circa un miglio a nord del campo profughi di al Shati intorno alla metà del mese scorso. Ognuna delle almeno cinque pompe può attingere acqua dal Mar Mediterraneo e spostare migliaia di metri cubi d'acqua all'ora nei tunnel, allagandoli in poche settimane". Il Wall Street Journal afferma inoltre che Israele ha presentato il piano agli Stati Uniti il mese scorso, avviando una discussione sulla sua fattibilità e sul suo impatto ambientale. I funzionari americani ritengono che Israele non abbia preso la decisione definitiva sull'operazione.

 

Nel 2015, l’Egitto ha utilizzato l’acqua di mare per allagare una retedi tunnel lungo il confine con la Strisca di Gaza e porre fine a un fiorente commercio di contrabbando.


   
Danni collaterali. Israele conferma un rapporto di due civili palestinesi uccisi per ogni terrorista eliminato

Circa due civili palestinesi sono rimasti uccisi per ogni combattente di Hamas ucciso da Isarele nella Striscia di Gaza, hanno detto ieri sera alti funzionari militari israeliani parlando in condizione di anonimato. Il rapporto è stato diffuso dall'agenzia di stampa francese Afp. "Non sto dicendo che non sia male che abbiamo un rapporto di due a uno", ha detto uno dei funzionari in conferenza stampa aggiungendo che l'uso degli scudi umani fa parte della "strategia di base" del movimento islamista palestinese. "C'è da sperare che questo rapporto sarà molto più basso nella prossima fase della guerra", ha aggiunto. Le cifre che parlano di circa 5.000 combattenti di Hamas eliminati"sono più o meno accurate", ha aggiunto. L'esercito israeliano sta implementando software di mappatura ad alta tecnologia per cercare di ridurre il numero di morti tra i non combattenti, hanno detto i funzionari. Il sistema integra i segnali dei telefoni cellulari, la sorveglianza aerea e l'intelligenza artificiale per mantenere una mappa costantemente aggiornata che mostra le concentrazioni di popolazione su tutto il territorio. "Nel sud, poiché abbiamo quasi raddoppiato la popolazione, le operazioni sono molto più precise", ha detto uno dei funzionari. "Ci stiamo prendendo molto più tempo per assicurarci che i nostri sforzi per allertare i civili siano efficaci". l rapporto di due civili per ogni terrorista è "tremendamente positivo" date le sfide del combattimento urbano, ha detto alla Cnn il portavoce delle Forze di difesa israeliane (Idf), il tenente colonnello Jonathan Conricus. "Posso confermare il rapporto" diffuso dall'agenzia di stampa francese Afp "e se lo si confronta con qualsiasi altro rapporto di un conflitto in territorio urbano tra un'organizzazione militare e una terroristica che utilizza i civili come scudi umani scoprirete che questo è un rapporto straordinario, straordinariamente positivo e forse unico al mondo".

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