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I nuovi negoziati (indiretti) tra Iran e America

L’ultimo incontro è stato in Oman la scorsa settimana e secondo fonti americane l’obiettivo è quello di creare un “cessate il fuoco politico” tra Washington e Teheran  riguardo all’accordo sul programma nucleare

L’Amministrazione Biden ha riaperto i negoziati indiretti con la Repubblica islamica d’Iran sull’accordo sul programma nucleare, dopo che per molti mesi si erano bloccati. L’ultimo incontro è stato in Oman la scorsa settimana e secondo fonti americane l’obiettivo è quello di creare un “cessate il fuoco politico” tra Washington e Teheran: la tensione è stata alimentata dal fatto che l’Iran, oltre a continuare con l’arricchimento dell’uranio, ha represso violentemente le proteste e soprattutto rifornisce la Russia dei droni che poi vengono usati contro il popolo ucraino.

Secondo la ricostruzione del New York Times, l’Iran sarebbe disposto a: non arricchire uranio oltre il 60 per cento, far entrare gli ispettori, fermare gli attacchi ai contractor americani in Siria e in Iraq, non vendere missili balistici a Mosca. In cambio si aspetta che l’America non inasprisca le sanzioni, non blocchi i carghi di petrolio in giro per il mondo (l’ultima volta risale ad aprile), non cerchi nelle sedi internazionali di ottenere risoluzioni punitive contro il suo programma nucleare.

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