la nuova sede

Taiwan sbarca a Milano, ed è una buona notizia

Giulia Pompili

Il ministero degli Esteri taiwanese aprirà un ufficio di rappresentanza a Milano. Un segnale per il governo di Giorgia Meloni, con lo scopo di potenziare i rapporti commerciali con la piccola e strategica democrazia asiatica

Il ministero degli Esteri di Taiwan ha annunciato lunedì che aprirà un ufficio di rappresentanza a Milano, il secondo in Italia oltre alla de facto ambasciata di Roma. Fonti della Farnesina confermano, anche se data la natura “ privatistica”, non formale dell’ufficio, non è necessaria una comunicazione ufficiale del nostro ministero degli Esteri. L’apertura di un ufficio a Milano è  un segnale importante, che arriva dopo un periodo, quello inaugurato nel 2019 con la firma della Via della Seta,  in cui l’Italia ha preferito rafforzare i rapporti con la Repubblica popolare cinese.

 

E’ un segnale soprattutto per il governo di Giorgia Meloni, che era arrivata a Palazzo Chigi con una postura decisamente pro-Taiwan salvo poi cercare di rimandare il più possibile la “questione cinese”, e tutt’oggi non ha chiarito ufficialmente cosa farà del memorandum con la Cina firmato dal pentastellato Luigi Di Maio mentre al governo c’era un partito che adesso tiene in piedi la maggioranza, la Lega. Il nuovo consolato taiwanese si chiamerà “Ufficio di Taipei a Milano”, e non come ha deciso di fare la Lituania due anni fa, “Ufficio di rappresentanza di Taiwan”: una differenza linguistica che è anche una dichiarazione politica, perché nel primo caso si evita di urtare troppo la suscettibilità cinese.

 

L’apertura dell’ufficio servirà soprattutto  al potenziamento dei rapporti commerciali con la piccola e strategica democrazia asiatica ed è benvenuta anche dall’ambasciata americana a Roma, che da tempo cerca una strategia per contrastare la potente presenza cinese in Italia. L’annuncio arriva negli stessi giorni del G7 degli Esteri in Giappone, durante il quale i ministri hanno fatto sapere, in una dichiarazione congiunta, che “non c’è alcun cambiamento nelle posizioni di base dei membri del G7 su Taiwan”. L’11 aprile scorso era saltato all’ultimo momento il viaggio della prima delegazione parlamentare italiana a Taipei sin dal 2019, composta quasi interamente da membri di Fratelli d’Italia. Il giorno dopo, sull’isola era arrivata una delegazione parlamentare francese. 

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  • Giulia Pompili
  • È nata il 4 luglio. Giornalista del Foglio da più di un decennio, scrive soprattutto di Asia orientale, di Giappone e Coree, di Cina e dei suoi rapporti con il resto del mondo, ma anche di sicurezza, Difesa e politica internazionale. È autrice della newsletter settimanale Katane, la prima in italiano sull’area dell’Indo-Pacifico, e ha scritto tre libri: "Sotto lo stesso cielo. Giappone, Taiwan e Corea, i rivali di Pechino che stanno facendo grande l'Asia", “Al cuore dell’Italia. Come Russia e Cina stanno cercando di conquistare il paese” con Valerio Valentini (entrambi per Mondadori), e “Belli da morire. Il lato oscuro del K-pop” (Rizzoli Lizard). È terzo dan di kendo.