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Difendere Trump
Chi ve lo fa fare di essere i miei avvocati? I legali di Trump e i consigli ignorati
L'esuberante italo-americano Joe Tacopina e la "raffinata stratega" Susan Necheles. Chi sono i volti della squadra supernewyorchese che difenderà l'ex presidente
Avrà anche cambiato la residenza, diventando un abitante della Florida, ma Donald J. Trump per il suo processo, il primo nella storia di questo tipo per un ex presidente americano, ha scelto una squadra supernewyorchese. Gli Avengers legali di Trump hanno un solido passato nelle aule di tribunale di Manhattan e di Brooklyn e dovranno difenderlo nel caso che gira intorno ai 130 mila dollari pagati all’attrice per film per adulti Stormy Daniels. L’avvocato Joe Tacopina è stato fino a pochi giorni fa a capo della squadra. Descritto come “un T-rex vestito da squalo col cervello di Perry Mason”, è conosciuto anche in Italia per le sue avventure calcistiche: vicepresidente della Roma (il padre era originario di Monte Mario), presidente del Bologna, azionista del Venezia e ora presidente della Spal. Ha avuto una serie di clienti famosi come Michael Jackson, il presentatore di Fox News Sean Hannity e il giocatore di baseball Alex Rodriguez, ex di Madonna. Sta seguendo Trump anche nella causa intentata dall’autrice E. Jean Carroll, che accusa l’ex presidente di averla violentata nel camerino di un negozio su Fifth Avenue negli anni Novanta. Ha anche rappresentato la fidanzata di Don Trump Jr. davanti alla commissione congressuale sugli attacchi del 6 gennaio e alcuni imputati che nel 2021 assaltarono Capitol Hill, come Julian Khater, che si è preso più di sei anni per aver usato lo spray al peperoncino contro alcuni poliziotti, tra cui quello che il giorno dopo è morto in seguito a un ictus. Tacopina è diventato il volto del team andando spesso in televisione in queste settimane e parlando di “persecuzione politica” ai danni di un candidato alla presidenza. Invitato in un programma di Msnbc, è diventata virale la scena in cui cerca di strappare di mano un foglio al giornalista Ari Melber. È anche noto per i suoi giochetti, come quando fece travestire da rapper il suo autista per attrarre i giornalisti davanti al tribunale e far entrare il suo cliente, il cantante rap Sticky Fingaz, da una porta laterale.
Come lo ying e lo yang, la figura esuberante e italo-americana di Tacopina è bilanciata dall’avvocatessa Susan Necheles, più pacata, definita una “raffinata stratega”, che ha già difeso la Trump Organization in un processo per frode fiscale, dove l’azienda è stata costretta a sborsare oltre un milione e mezzo di dollari. Il giudice che ha seguito il caso era Juan M. Merchan, e ci si aspetta che si occupi anche di questo processo. Necheles, penalista esperta di crimini “white collar”, ha difeso diversi membri del crimine organizzato, tra cui Venero Mangano, boss della famiglia Genovese noto col nome di “Bunny Eggs”. All’ultimo momento Trump ha messo a capo della legal team un nuovo pezzo forte, Todd Blanche. È un ex procuratore federale che di recente ha difeso alcuni personaggi vicini all’ex presidente, come Paul Manafort (a capo della campagna presidenziale del 2016, si prese sette anni e mezzo ma fu graziato da Trump) e Boris Epshteyn, consigliere strategico dell’ex presidente che assieme a Steve Bannon ha creato la cryptocurrency $FJB, che starebbe per “Fuck Joe Biden”. Secondo alcune fonti sarebbe stato proprio Epshteyn a raccomandare Blanche che, per unirsi al team, si è dimesso dallo studio legale in cui lavorava.
Gli avvocati sono riusciti a evitare la presenza delle telecamere durante l’udienza, ma la tattica difensiva è ancora sconosciuta. Trump ha sempre detto di volersi dichiarare innocente. Alcune fonti dicono che si cercherà di prolungare il processo più possibile, ed eventualmente chiedere di spostarlo in un altro stato, per allontanarsi dai procuratori filodemocratici di Manhattan. Tacopina ha detto alla Cnn che la difesa ha intenzione di “dissezionare” le imputazioni e trovare qualsiasi punto possibile da impugnare contro l’accusa. La storia legale di Trump è fatta di litigi e pugnalate alle spalle con i propri avvocati: il testimone e accusatore di questo processo è il suo ex legale Michael Cohen, uscito di prigione nel 2020. Molti degli avvocati di Trump hanno avuto problemi legali dopo esser stati al suo fianco: lo stesso Rudy Giuliani, già sindaco di New York, ora è estromesso dall’ordine. Ci si chiede quindi quanto potrà durare questa squadra, visto che l’ex presidente è noto per richiedere la massima fedeltà ai propri avvocati, ignorando però costantemente i loro consigli. Invitato per un’intervista alla Fox dopo mesi lontano dalla tv, Trump qualche giorno fa ha raccontato: “A volte dico agli avvocati: sei sicuro di volermi come cliente? Penso che tu stia facendo un grandissimo errore. A che ti serve?”.