gli aiuti all'ucraina

I Patriot si aggiungono all'arsenale di Kyiv. Costi, copertura e simbolismo

Priscilla Ruggiero

Nel nuovo pacchetto di aiuti militari c'è anche il sistema di difesa aerea americano più sofisticato. Le controversie dell'arma singola "più costosa che gli Stati Uniti abbiano mai fornito all'Ucraina"

Per mesi, Kyiv ha continuato a chiedere  a Washington il sistema missilistico Patriot per aumentare la difesa aerea del paese contro l’incessante campagna di attacchi missilistici russi sulle infrastrutture civili e la rete elettrica dell’Ucraina. Ieri il segretario di stato americano Antony Blinken ha annunciato  che  l’arma di difesa aerea più avanzata dell’arsenale americano verrà inclusa nel  nuovo pacchetto di armi da 1,85 miliardi di dollari presentato  in occasione della visita del presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Washington.  Kyiv riceverà quindi  una batteria Patriot, che secondo Tom Karako, direttore del Missile Defense Project presso il Center for strategic and international studies (Csis), “è uno dei sistemi di difesa antimissile più diffusi, affidabili e collaudati”.  Le forze statunitensi addestreranno gli ucraini a far funzionare e mantenere il sistema in un paese terzo, probabilmente la Germania. “Ci vorrà un po’ di tempo”, ha detto un alto funzionario americano al Washington Post.

 


L’invio del sistema Patriot rappresenta una forte dichiarazione di impegno da parte di Washington a difendere Kyiv e un significativo miglioramento della capacità di difesa aerea ucraina. Ma solleva anche diversi interrogativi: il sistema Patriot sarà efficace contro i missili balistici a corto raggio, ma secondo gli  esperti  militari una singola batteria non rappresenterà una svolta nella guerra, essendo limitata dall’area che potrà coprire, dalla singola unità dispiegata e dal costo elevato degli intercettori.

 

Il sistema Patriot

Acronimo di Phased array tracking radar for intercept on target, il sistema Patriot è stato utilizzato   per la prima volta nell’offensiva “Desert storm” del 1991, durante la guerra del Golfo per abbattere i missili Scud iracheni. Simbolo del Patriot è un soldato della rivoluzione americana. Il sistema si basa su un sofisticato radar per individuare le minacce in arrivo, compresi missili da crociera e balistici, e lancia missili a lungo raggio per intercettarli. Ogni batteria Patriot è composta da un sistema di lancio  dispiegato sul retro di un camion, richiede un equipaggio dai cinque agli otto lanciatori per funzionare, con un’ampia riserva necessaria per mantenerla in funzione  e può contenere da quattro a 16 intercettori missilistici ciascuna, a seconda del tipo di munizioni utilizzate, un radar a terra, una stazione di controllo e un generatore. I missili lanciati possono volare fino a 24 chilometri di altitudine, con un raggio d’azione fino a 160 chilometri, a seconda delle munizioni.  Secondo un rapporto del 2018 dell’International Institute for Strategic Studies (Iiss), l’esercito americano ha 16 battaglioni che gestiscono 50 batterie, ognuna ha circa 90 soldati e  hanno più di 1.200 intercettori missilistici. Le batterie statunitensi,  prodotte da Raytheon, sono molto richieste e poco disponibili: sono  schierate in 16 paesi nel mondo.

 

I costi

“Patriot è di gran lunga il sistema d’arma singolo più costoso che gli Stati Uniti abbiano mai fornito all’Ucraina”; il costo totale della batteria che arriverà a Kyiv sarà probabilmente di circa 1 miliardo di dollari: 400 milioni per il sistema e 700 milioni per i missili, secondo l’analisi del Csis  del colonnello Mark Cancian e Tom Karako. In un report di luglio, il Csis ha riferito che l’attuale missile intercettore per il sistema Patriot costa circa 4 milioni di dollari per ogni colpo e i lanciatori costano circa 10 milioni di dollari ciascuno. L’alto costo per missile e il numero relativamente piccolo di missili in una batteria significa che gli operatori Patriot non possono sparare a tutti i bersagli. I bersagli appropriati sarebbero aerei russi di alto valore e missili balistici.  Sparare missili da 4 milioni di dollari a missili da crociera russi da 250 mila dollari potrebbe essere giustificato se quei missili colpissero obiettivi sensibili.  Fare lo stesso contro un drone iraniano Shahed-136 da 50 mila dollari “è invece una proposta perdente”, afferma Cancian.

 

Le controversie

Giovedì scorso il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov aveva avvertito che l’invio dei Patriot sarebbe stata “un’altra mossa provocatoria degli Stati Uniti” che avrebbe potuto scatenare una risposta da parte di Mosca. Eppure le richieste incessanti  e la  distruzione delle infrastrutture civili dell’Ucraina hanno infine convinto Washington.  Un ostacolo fondamentale al sistema Patriot sarà l’addestramento. Le truppe statunitensi dovranno fornire un addestramento completo  all’uso e alla manutenzione del sistema.  C’è poi il problema del raggio di tiro: una batteria Patriot ha un lungo raggio, ma può coprire solo un’ampia area limitata.  Una mappa mostra come il nuovo sistema Patriot coprirebbe la difesa aerea della zona nord-ovest dell’Ucraina. Inoltre i Patriot sono spesso schierati come battaglione, che comprende quattro batterie. Questo non sarà il caso dell’Ucraina, che dovrebbe riceverne una sola. Ma al di là delle capacità dei Patriot, il loro impiego è una grande dichiarazione di sostegno all’Ucraina. “C’è molto simbolismo qui”, ha affermato Cancian.

 

 

Il pacchetto

L’aggiunta del sistema Patriot si unirà a una serie  di altri  sistemi di difesa aerea moderni che l’Ucraina ha ricevuto dalle nazioni occidentali. Il mese scorso gli Stati Uniti hanno inviato due  Nasams e hanno firmato un accordo da 1,2 miliardi di dollari per costruirne e fornirne altri sei nei prossimi due anni. Il Pentagono ha anche inviato missili terra-aria  Hawk,  1.600 Stinger e quattro Avengers. “C’era poco altro da inviare senza prendere i sistemi dalle unità esistenti o mettere a rischio altri piani di guerra”, si legge nel report del Csis. La visita di ieri di Zelensky ha lo scopo di consolidare il sostegno degli Stati Uniti all’Ucraina: “Non si tratta di inviare un messaggio a un particolare partito politico. Si tratta di mandare un messaggio a Putin e al mondo intero: l’America sarà al fianco dell’Ucraina per tutto il tempo necessario”, ha detto l’alto funzionario al Washington Post.