bombe nella notte

Missili russi su un condominio alle porte di Odessa. Tra le vittime anche dei bambini

Continuano gli attacchi indiscriminati sugli edifici civili: dopo il centro commerciale di Kremenchuk, colpiti nella notte un edificio residenziale di nove piani e un centro ricreativo. Esplosioni anche a Mykolaïv: "Usano bombe a grappolo", denuncia il governatore

Nella notte tra giovedì e venerdì missili russi hanno colpito due edifici civili a Odessa. Sono morte 18 persone, tra cui due bambini. Altri 31 civili sono rimasti feriti e al momento sono ricoverati in ospedale, tra loro ci sono 4 bambini e una donna incinta. Il governatore regionale Maksym Marchenko ha spiegato su Telegram le dinamiche dell'attacco, lanciato da bombardieri a lungo raggio Tu-22 provenienti dal Mar Nero: i tre missili X-22  (lo stesso tipo di missile che ha colpito il centro commerciale di Kremenchuk) hanno distrutto un edificio residenziale di nove piani e un centro ricreativo verso l'una di notte, ora locale, su Bilhorod-Dnistrovskyi, che si trova circa 45 chilometri a sud-ovest di Odessa e a 20 chilometri dal confine con la Moldavia.

  

Un post tratto dal profilo Twitter di ZSU: il centro ricreativo distrutto a seguito di un attacco al villaggio di Serhiivka, nella regione di Odessa

 

La Russia ha più che raddoppiato i suoi attacchi missilistici nelle ultime due settimane, secondo un generale ucraino citato dal Washington Post , che ha affermato che molte delle munizioni russe risalgono all'era sovietica e sono imprecise, con conseguenti elevate vittime civili. Le operazioni di soccorso, che fino ad ora hanno salvato otto persone, sono in corso per estrarre chi è ancora intrappolato sotto le macerie. Oleksiy Arestovich, consigliere del presidente ucraino Zelensky, annuncia che la Russia non dovrà aspettare molto per vedere la "risposta" delle forze armate ucraine. La regione di Odessa, storica città portuale nel sud del paese, è un punto strategico. Ieri, giovedì 30 giugno, le truppe russe hanno abbandonato le loro posizioni nell'Isola dei Serpenti, al largo della città, che era diventata un simbolo della resistenza ucraina nei primi giorni di guerra. L'isola è stata un obiettivo di Mosca fin dall'inizio dell'invasione grazie al valore strategico per il controllo delle acque e del porto di Odessa, dal quale partivano, prima della guerra, navi cariche di cereali dirette in tutt'Europa. Il blocco portuale, che sta già creando una crisi alimentare nei paesi più poveri, non si risolverà solo grazie a questa vittoria ucraina ma è un risultato importante, che costringe Mosca a riorganizzarsi.

  

 

Dopo l'attacco di questa notte, il numero dei bambini colpiti dall'inizio dell'invasione russa in Ucraina, sale a 978: 343 sono morti e 635 sono stati feriti, sostiene l'ufficio del procuratore generale. La maggior parte delle vittime si sono registrate nelle regioni di Donetsk, Kharkiv, Kyiv, Chernihiv e Lugansk.

 

Gli attacchi russi oggi hanno colpito anche altre regioni dell'Ucraina. Vitaliy Kim, governatore di Mykolaïv, ha pubblicato un aggiornamento sullo stato della sua regione affermando che l'area portuale è stata colpita da bombe a grappolo, proibite dalle convenzioni internazionali. Nell'arco di 25 minuti questa mattina sono state udite diverse esplosioni a Mykolaïv, ha dichiarato The Kiev Independent su Twitter, aggiungendo che una fabbrica è stata colpita da un missile russo, mentre un altro è stato abbattuto dalla controffensiva ucraina. 

   

Prosegue anche l'offensiva nel Donbas. L'esercito russo sta cercando di accerchiare le truppe ucraine da sud e da ovest fuori dalla città di Lysychansk, nella regione di Lugansk, dichiara lo stato maggiore delle forze armate di Kyiv.

 

  

  

Gli attacchi su aree residenziali delle ultime ore, così come quello sul centro commerciale di Kremenchuk del 27 giugno confermano una precisa strategia dell'esercito di Putin. Colpire gli edifici civili non è un errore di calcolo del Cremlino ma una maniera di abbattere il morale ucraino e seminare il panico tra i cittadini.

Di più su questi argomenti: