◉ la giornata in diretta

Guerra in Ucraina, terminati i colloqui tra Mosca e Kyiv

Micol Flammini, Enrico Cicchetti

Il rublo al minimo storico: inizia l'effetto sanzioni. La Russia continua ad attaccare aree residenziali, sistemi di difesa aerea, infrastrutture critiche e aeroporti. Il coinvolgimento della Bielorussia è sempre maggiore

Il negoziatore ucraino: "Russia molto prevenuta"

"Il negoziato è difficile. Tuttavia, non ci sono ultimatum per ora. Sfortunatamente, la controparte russa è ancora fortemente prevenuta a proposito del processo distruttivo che ha lanciato". Lo scrive in un tweet il consigliere del presidente Zelensky Mykhailo Podolyak, che ha preso parte all'incontro di oggi.

Russia esclusa da competizioni Uefa e Fifa

Le squadre di club e le nazionali della Russia "saranno sospese dalla partecipazione alle Competizioni Fifa e Uefa fino a nuovo avviso". Lo comunicano le due associazioni, i cui comitati esecutivi si sono riuniti oggi. Settimana scorsa era già stato deciso lo spostamento della finale di Champions League da San Pietroburgo a Parigi, Qui avevamo spiegato che le sanzioni nei confronti della Russia si sarebbero abbattute presto anche sul mondo del calcio.


L'Ucraina chiede ufficialmente l'ingresso nell'Ue

Il primo ministro ucraino Denys Shmyhal ha condiviso sui suoi profili social la richiesta, firmata dal presidente Volodymyr Zelensky, per l'ingresso dell'Ucraina nell'Unione Europea. Durante la giornata di oggi l'ipotesi di un ingresso accelerato era però stata scartata anche dall'Alto commissario per gli Affari esteri dell'Unione Europea Josep Borrell. "Ora non è in discussione", ha detto oggi. 


Previsto un nuovo round di negoziati

Un nuovo round di colloqui negoziali tra Ucraina e Russia è previsto "nei prossimi giorni", secondo il negoziatore di Mosca Vladimir Medinsky. Gli incontri dovrebbero svolgersi al confine tra Polonia e Bielorussia.


Colloquio Macron Putin (che chiede il riconoscimento della Crimea)

Nel pomeriggio c'è stato un colloquio telefonico tra Emmanuel Macron e Vladimir Putin. "Il presidente ha reiterato la richiesta della comunità internazionale che la Russia fermi la sua offensiva sull'Ucraina, e ha riaffermato la necessità di ristabilire al più presto un cessate il fuoco", si legge nel comunicato dell'Eliseo. Mentre secondo il Cremlino Putin avrebbe chiesto il riconoscimento dell'annessione della Crimea alla Russia come prerequisito per lo stop della guerra.


 

Sono terminati i colloqui tra Russia e Ucraina

[28 febbraio ore 17.15] 

I rappresentanti russi e ucraini hanno concluso il vertice in Bielorussia che doveva provare a mediare una interruzione del conflitto in corso. Entrambe le parti torneranno nelle loro capitali per consultazioni in vista di un secondo round di colloqui, che potrebbe aver luogo nei prossimi giorni. Le aspettative per una risoluzione pacifica del conflitto non erano molte. L'Ucraina ha dichiarato di volere un cessate il fuoco e il ritiro della Russia dai suoi territori, mentre il Cremlino non ha ancora illustrato pubblicamente la sua posizione. "Abbiamo individuato alcun punti su cui è possibile trovare terreno comune", avrebbe detto il capo negoziatore di Mosca Vladimir Medinsky al termine dell'incontro di oggi.


  

Il Regno Unito chiude anche i porti a Mosca. Pronte nuove sanzioni

Il segretario ai trasporti del Regno Unito Grant Shapps ha detto ai porti del Regno Unito di vietare l'accesso a "qualsiasi nave battente bandiera russa, registrata, di proprietà, controllata, noleggiata o gestita dalla Russia". "Il settore marittimo è fondamentale per il commercio internazionale e dobbiamo fare la nostra parte nel limitare gli interessi economici della Russia", ha scritto Shapps. "Sono in fase di elaborazione ulteriori sanzioni dettagliate contro il trasporto marittimo russo", ha aggiunto. 

 

Il ministro degli Esteri Liz Truss ha detto che la Gran Bretagna sta imponendo un "blocco totale dei beni" ad altre tre banche russe, inclusa la banca centrale. Alla Camera dei Comuni Truss ha confermato la nuova legislazione e ha detto che non appena entrerà in vigore, verrà applicata a Sberbank, la più grande banca russa.


  

I provvedimenti adottati dal Consiglio dei ministri italiano

Il Cdm ha approvato all’unanimità un decreto legge che introduce ulteriori misure urgenti in relazione agli sviluppi della crisi in Ucraina.

  • Difesa

    Il provvedimento prevede un intervento per garantire sostegno e assistenza al popolo ucraino attraverso la cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari alle autorità governative dell’Ucraina. 
  • Energia

    Il decreto si occupa del livello di rischio imprevisto riguardo al normale funzionamento del sistema nazionale di gas naturale. 
    -    Per questo si autorizza, anche a scopo preventivo, di anticipare l’adozione di misure per l’aumento dell’offerta e/o riduzione della domanda di gas previste in casi di emergenza, una eventualità che al momento non corrisponde a quella in cui si trova il nostro paese.
    La norma rende immediatamente attuabile, se fosse necessario, la riduzione del consumo di gas delle centrali elettriche oggi attive, attraverso la massimizzazione della produzione da altre fonti e fermo restando il contributo delle energie rinnovabili.
    -    È inoltre eventualmente prevista la riduzione del consumo di gas nel settore termoelettrico che rappresenta una delle principali componenti della domanda media giornaliera di gas. Per rendere concretamente operative le misure, si affida una serie di compiti a Terna S.p.A., in qualità di gestore della rete di trasmissione nazionale. 
  • Rifugiati
    -    Il Consiglio dei ministri ha deciso di incrementare le misure di soccorso ed assistenza alle persone che, in maniera massiccia, stanno cercando e cercheranno rifugio nell’Unione europea. Per questo motivo ha deliberato la dichiarazione dello stato di emergenza, fino al 31 dicembre 2022, rivolto ad assicurare soccorso e assistenza alla popolazione ucraina sul territorio nazionale in conseguenza della grave crisi internazionale in atto.
    -    In merito sono stati stanziati 10 milioni di euro, a carico del Fondo per le emergenze nazionali per consentire di organizzare ed attuare gli interventi più urgenti.
    Mentre, in vista del fatto che una parte del flusso dei profughi si indirizzi presso il nostro Paese – come in parte già sta cominciando ad avvenire –, nel decreto legge approvato è stato previsto il rafforzamento della rete di accoglienza degli stranieri in Italia. 
    In particolare, il provvedimento stabilisce:
        un incremento di 13.000 posti dei centri straordinari che potranno essere attivati dai Prefetti (CAS)
        un potenziamento di ulteriori 3.000 posti del sistema di accoglienza e integrazione (SAI)
        che i cittadini ucraini vengano ospitati nei CAS anche indipendentemente dal fatto che abbiano presentato domanda di protezione internazionale.
        che le disponibilità dei CAS e della rete SAI, già incrementate dopo la crisi afgana, vengano dedicate anche alle esigenze di sistemazione e accoglienza dei profughi ucraini. 
  • Università
    Infine, è stato istituito un apposito Fondo da 500 mila euro per finanziare misure di sostegno per studenti, ricercatori e docenti ucraini affinché possano svolgere le proprie attività presso università, istituzioni per l’alta formazione artistica, musicale e coreutica ed enti di ricerca italiani. Sono previsti tutti i mezzi per garantire loro il diritto allo studio, partendo dalle borse di studio.

   
Problemi in vista per il governo bulgaro

Il primo ministro bulgaro Kiril Petkov ha chiesto le dimissioni del suo ministro della Difesa per aver adottato una linea morbida sulla guerra russa in Ucraina. Sofia è in prima linea nel tentativo di Mosca di influenzare i paesi Ue. 

Il ministro della Difesa Stefan Yanev, un ex generale di brigata, ha insistito sul fatto che era sbagliato descrivere l'aggressione russa all'Ucraina come una "guerra", sostenendo la formulazione di Putin secondo cui l'invasione è una "operazione".

Domenica ha pubblicato un post su Facebook in cui dice che la Bulgaria non deve tenere né una "posizione filo-russa nè filo-americana nè pro-europea". E scrive: "La nostra patria sofferente non merita di essere sacrificata nel gioco delle grandi potenze".Domani il parlamento di Sofia voterà per licenziare Yanev. Le osservazioni di Yanev riaccenderanno le preoccupazioni di vecchia data sul fatto che la Bulgaria sia il ventre molle dell'Ue: i legami con la Russia sono profondi, in particolare attraverso il torbido mondo sotterraneo di oligarchi ed ex agenti della sicurezza che controllano importanti interessi commerciali, ed estesi a tutto lo spettro politico.


 

Da Macron all'Onu: preservare l'incolumità dei civili

Il presidente francese Emmanuel Macron ha avuto un colloquio con l'omologo russo Vladimir Putin, che si è impegnato a preservare l'incolumità dei civili nella guerra in corso in Ucraina, dice il Monde, che cita un comunicato dell'Eliseo. A causa della guerra, Macron non terrà il suo primo incontro elettorale in vista delle presidenziali di aprile previsto per il 5 marzo a Marsiglia, anche se dovrebbe comunque annunciare ufficialmente la sua candidatura questa settimana.

  

Si sta tenendo in questo memento l'undicesima sessione speciale di emergenza dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite dalla prima, che si tenne nel 1956. La rarità di questo vertice dà l'idea dell'enorme preoccupazione che circonda questa crisi. Nelle osservazioni alla sessione speciale dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite sull'Ucraina riunita a New York, il segretario generale António Guterres chiede la fine dei combattimenti. L'Onu ha "resoconti credibili" di attacchi russi contro edifici residenziali, infrastrutture civili critiche e altri obiettivi non militari. Il segretario ha annunciato che domani saranno lanciati due appelli di emerrgenza per fornire ai cittadini ucraini sotto l'attacco russo 20 milioni di dollari in aiuti di emergenza. E' lo strumento dell'Onu per gestire la crisi dei rifugiati all'interno e all'esterno dei confini ucraini.

   

 


    

Nessun transito di armi attraverso l'Ungheria

Il ministro degli Esteri ungherese Péter Szijjártó ha detto che l'Ungheria, che condivide un confine con l'Ucraina, non consentirà il transito di armi attraverso il suo territorio.

 

  

"Questa decisione è necessaria per garantire la sicurezza dell'Ungheria e della comunità ungherese in Transcarpazia", ​​ha spiegato. "Le consegne di armi potrebbero diventare obiettivi di un'azione militare ostile".


    

Ci siamo affidati troppo al gas russo, dice Berlino

I ministri dell'energia dei paesi europei sono impegnati in una riunione speciale del consiglio. Il ministro tedesco dell'Economia e della protezione climatica, Robert Habeck, ha ammesso che Berlino ha commesso errori strategici facendo troppo affidamento sulle importazioni di energia russe. “La Germania ha una grande dipendenza da gas, petrolio e carbone, della quale dovremo sbarazzarci rapidamente", ha detto. Tuttavia, Habeck ha escluso di prolungare la vita delle ultime tre centrali nucleari attive della Germania, che dovrebbero essere tolte dalla rete entro la fine dell'anno.


    

Attacco russo contro civili nella seconda città dell'Ucraina

Almeno undici civili sono rimasti uccisi e decine di persone sono ferite nella seconda città più grande dell'Ucraina, Kharkiv, che la Russia ha attaccato con un attacco missilistico. Oleg Sinegubov, un funzionario regionale, ha detto sulla sua pagina Facebook che le forze russe stavano bombardando le aree residenziali di Kharkiv, anche se nessuna forza ucraina è di stanza nell'area. "Quello che sta accadendo ora a Kharkiv è un crimine di guerra", ha scritto Sinegubov. Mosca ha usato l'artiglieria pesante e, a causa dei continui bombardamenti, non è stato possibile dispiegare servizi di emergenza. 

  

 

I filmati, verificati, mostrano razzi che si schiantano contro un'area residenziale intorno a mezzogiorno, ora locale. Successivi post diffusi sui media ucraini si vedono un uomo morto in un'auto e diversi corpi in strada. 

 

Le forze armate russe erano entrate a Kharkiv domenica, prima di essere allontanate dall'esercito ucraino, che afferma di averne ripreso il "controllo totale". Da allora, i combattimenti e i bombardamenti in questa città di 1,4 milioni di abitanti, al confine con la Russia, sono aumentati di intensità. Secondo una fonte militare occidentale, citata anonimamente dall'Agence France-Presse, “i russi stanno colpendo molto duramente e sempre più indiscriminatamente”.

  


 

Washington ai cittadini americani: lasciate la Russia "immediatamente"

[28 febbraio ore 15.45] 

Lunedì il governo degli Stati Uniti ha esortato i cittadini americani a lasciare la Russia "immediatamente".

"I cittadini americani dovrebbero considerare di lasciare immediatamente la Russia attraverso le opzioni di viaggio commerciale ancora disponibili", ha avvertito il Dipartimento di Stato in una nota.


  

Anche la Svizzera sanziona Mosca

[28 febbraio ore 15.40] 

La Svizzera adotterà tutte le sanzioni dell'Ue contro la Russia. Non ci saranno eccezioni: a cinque oligarchi è già stato vietato l'ingresso nel paese e i conti bancari di tutte le 336 persone della lista Ue, compresi Vladimir Putin e Sergei Lavrov, saranno congelati con effetto immediato. Lo spazio aereo svizzero è chiuso agli aerei russi, mentre le compagnie aeree hanno cancellato i voli per la Russia.

Si tratta di un enorme passo avanti per la Svizzera, che si è a lungo arrovellata su cosa significhi essere neutrali. Il presidente Ignazio Cassis ha chiarito che quello all'Ucraina è stato un attacco inaccettabile alla libertà e alla democrazia, "fare il gioco dell'aggressione non è neutralità", né restare a guardare mentre le Convenzioni di Ginevra sono "calpestate".


    

Le misure di Fifa e Cio

[28 febbraio ore 15.25 - aggiornato alle 16.35] 

Il Comitato Olimpico Internazionale ha deciso che gli atleti provenienti da Russia e Bielorussia saranno banditi dalle competizioni. Nei casi in cui sarà impossibile impedire agli atleti di partecipare, non potranno farlo sotto il nome di Russia o Bielorussia, né portare "simboli, colori, bandiere o inni nazionali".

 

La Fifa è in trattative avanzate sulla sospensione completa della Russia fino a nuovo avviso, secondo la Bbc


   

Mercenari della Wagner a Kyiv per assassinare Zelensky

[28 febbraio ore 15.15] 

Più di 400 mercenari russi del gruppo Wagner stanno operando a Kyiv con l'ordine del Cremlino di assassinare il presidente Zelensky e il suo governo e preparare il terreno affinché Mosca prenda il controllo, sostiene il Times. I mercenari della Wagner, una milizia privata gestita da uno dei più stretti alleati del presidente Putin, sarebbero volati in Ucraina dall'Africa cinque settimane fa. Le informazioni sulla loro missione sono arrivate al governo ucraino sabato mattina e poche ore dopo Kyiv ha dichiarato un coprifuoco "duro" di 36 ore per provare a ripulire la città dai sabotatori russi, avvertendo i civili che sarebbero stati visti come agenti del Cremlino e avrebbero rischiato di essere "liquidati" se fossero usciti fuori di casa.


  

Ancora sulle sanzioni Ue

[28 febbraio ore 13.50] 

Il ministro dell'Economia francese Bruno Le Maire ha convocato in videochiamata i commissari Ue all'Economia e al Commercio Valdis Dombrovskis e Paolo Gentiloni, la presidente della Banca Centrale Europea Christine Lagarde e i ministri dell'Economia di Germania, Spagna, Italia e Paesi Bassi questo pomeriggio alle 17 per discutere delle sanzioni contro la Russia

  

Le sanzioni saranno anche il tema di cui discutere nella cena organizzata dal presidente francese Emmanuel Macron questa sera all'Eliseo con Ursula von der Leyen, Olaf Scholz, Le Maire e i rappresentanti della Tavola rotonda europea per l'Industria.

 

Josep Borrell ha detto che l'Ue sosterrà l'esercito ucraino con "intelligence geospaziale" per localizzare i movimenti delle truppe russe.


   

Anche il Giappone sanziona Mosca  

[28 febbraio ore 13.30] 

Il Giappone si unirà alle sanzioni internazionali contro Mosca limitando le transazioni con la banca centrale russa, ha detto il primo ministro Fumio Kishida. Il paese imporrà sanzioni anche contro organizzazioni e funzionari bielorussi, incluso il presidente Aljaksandr Lukashenka, e limiterà le esportazioni verso Minsk. Kishida ha poi aggiunto che il Giappone, che ha promesso 100 milioni di dollari in aiuti umanitari all'Ucraina, consentirà agli ucraini residenti di prolungare la loro permanenza per la durata del conflitto.


 

Iniziano i negoziati in Bielorussia. Gli effetti delle sanzioni e la richiesta di Kyiv all'Ue

[28 febbraio ore 11.50] 

Sono iniziati, in una località segreta al confine tra l'Ucraina e la Bielorussia, i colloqui tra le delegazioni di Kyiv e di Mosca, nell' area del fiume Pripyat. Intanto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha detto che la Russia ha le forze per superare le sanzioni imposte dai paesi occidentali che hanno fatto crollare il rublo. "Sono dure, ma il nostro paese ha il potenziale necessario per risarcire i danni", ha detto, e ha aggiunto che "oggi Putin lavorerà sulle questioni economiche" e incontrerà i ministri chiave tra cui quello delle Finanze e il governatore della banca centrale.

   

      

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha chiesto ai paesi dell'Ue di concedere al suo paese l'adesione "immediata" all'Unione.

L'adesione dell'Ucraina non sarà all'ordine del giorno di oggi, ha risposto però il capo degli affari esteri dell'Ue Josep Borrell, che ha tuttavia riconosciuto che Kyiv "ha chiaramente una prospettiva europea". Per Borrell adesso ci sono "da fare cose più pratiche”. L'adesione, ha aggiunto, richiede “molti anni. Dobbiamo fornire una risposta per le prossime ore, non per il prossimo anno. Ora dobbiamo combattere contro un'aggressione. E il mondo non può permettersi che un paese potente distrugga il vicino usando le sue capacità militari. Se lo permettiamo, è la legge della giungla".

 

Zelensky ha poi esortato i soldati russi a deporre le armi. Il leader ucraino ha anche detto che i detenuti con esperienza di combattimento saranno rilasciati, in modo che possano aiutare a difendere il paese, "una decisione non facile dal punto di vista morale", ha ammesso, "ma utile dal punto di vista delle nostre difese".

  


  

La squadra tedesca Schalke dice addio a Gazprom


[28 febbraio ore 11.45]

Lo Schalke 04 dà seguito a quanto aveva anticipato togliendo lo sponsor dalle maglie, alla notizia dello scoppio della guerra fra Russia e Ucraina. La squadra di calcio tedesca ha deciso di porre fine alla sua partnership con la compagnia energetica statale russa Gazprom, che durava da 15 anni. "Il consiglio di amministrazione e il consiglio di sorveglianza sono in trattative con i rappresentanti dell'attuale sponsor, ulteriori informazioni saranno annunciate a tempo debito", ha detto il club in una nota.

  


 

Attacchi hacker contro le ferrovie bielorusse e il governo russo

[28 febbraio ore 10.50] 

Anonymous ha rivendicato con un tweet un nuovo cyber attacco. Questa volta gli hacker si sono rivolti contro le ferrovie bielorusse. Dicono che "tutti i servizi sono fuori uso" e resteranno "disattivati finché le forze russe non lasceranno il territorio della Bielorussia". 

Nei giorni scorsi circa 300 siti internet di compagnie, banche e media statali russi sono stati sotto attacco. Il collettivo ha reso irraggiungibili i portali delle compagnie come Gazprom, Rosneft e Lukoil ed è riuscito ad hackerare i canali della tvdi stato russa per trasmettere immagini della guerra per mostrare ciò che sta accadendo davvero in Ucraina.

 


    

Il conto della guerra

[28 febbraio ore 10.30] 

Il ministero della Difesa di Kyiv sostiene che più di 5.000 soldati russi sono stati uccisi nei primi quattro giorni di combattimenti in Ucraina. Più precisamente, i funzionari ucraini dicono di avere ucciso circa 5.300 soldati russi e di avere distrutto 191 carri armati, 29 jet da combattimento, 29 elicotteri e 816 mezzi corazzati per il trasporto di personale. Non siamo in grado di verificare in modo indipendente queste affermazioni.

   

 

Gli osservatori delle Nazioni Unite hanno confermato almeno 94 morti tra i civili durante i primi giorni di combattimenti.

 

Nel frattempo le autorità ucraine hanno annunciato che la loro delegazione è arrivata al confine tra Ucraina e Bielorussia per avviare colloqui di pace con la delegazione russa. La questione principale all'ordine del giorno, dicono, è un cessate il fuoco e il ritiro delle truppe dal territorio ucraino.


 

[28 febbraio ore 9]

I colloqui di pace tra le delegazioni russa e ucraina dovrebbero iniziare a mezzogiorno ora russa (quindi alle 10 in Italia), segnala Politico, che cita un membro della delegazione russa. L'ex ministro della Cultura Vladimir Medinsky ha detto che la delegazione russa è arrivata domenica sera per i colloqui al confine tra Ucraina e Bielorussia. La squadra ucraina sarebbe dovuta arrivare presto.

“Abbiamo appena sentito che arriveranno tra circa un'ora. Poi ci siederemo al tavolo dei negoziati", ha detto Medinsky nei commenti riportati da RIA Novosti.


  

La giornata: il rublo crolla, verso i negoziati in Bielorussia

[28 febbraio ore 8]

Il rublo russo è crollato del 28 per cento, un nuovo minimo storico. E per arginare le ricadute del mercato, la banca centrale russa ha vietato la vendita all’estero di titoli russi senza dare informazioni su quando il divieto sarebbe stato revocato, ha anche aggiunto che le negoziazioni azionarie non si sarebbero aperte per la sessione mattutina. È cominciato l’effetto delle sanzioni, il contraccolpo della guerra economica che gli alleati occidentali hanno incominciato nei giorni scorsi aumentando la pressione sul sistema finanziario del paese. 

   
Oggi si incontreranno al confine con la Bielorussia lungo il fiume Pripyat le delegazioni russa e ucraina di cui fa parte anche David Arakhamia, il capo del partito del presidente Zelensky, Servitore del popolo. Hanno accettato di incontrarsi “senza precondizioni”, ma le aspettative sono basse. I combattimenti non si sono fermati durante la notte e il comandante che guida la difesa della capitale Kyiv, il colonnello generale Oleksandr Syrskyi, ha scritto su Facebook che le sue truppe hanno difeso con successo la città: “L'avversario ha subito perdite significative”. Più che gli assalti e i bombardamenti, ora gli ucraini temono le truppe di ricognizione russe che stanno già operando all’interno della capitale e, secondo l’intelligence, avrebbe addosso uniformi ucraine.

 

 

L’esercito sta continuando a impartire istruzioni alla popolazione per la resistenza. Il morale dei soldati ucraini è alto, i russi però si stanno riorganizzando e i satelliti mostrano l’arrivo dei rifornimenti: carburante e logistica. Mosca continua ad attaccare aree residenziali, sistemi di difesa aerea, infrastrutture critiche e aeroporti, questa mattina è stato utilizzato il sistema missilistico Iskander per attaccare l’aeroporto di Zhytomyr, partendo dalla Bielorussia. Il dittatore bielorusso, Aljaksandr Lukashenka, ieri aveva assicurato al presidente Zelensky che non avrebbe consentito attacchi contro l’Ucraina nel suo territorio, ma secondo l’intelligence, il coinvolgimento di Minsk è sempre maggiore Lukashenka sarebbe pronto a mandare anche i suoi uomini sul campo a combattere con i russi.


   

[28 febbraio ore 8]

 

L'invasione della Russia all'Ucraina continua per il quinto giorno. Attacchi sono stati segnalati nella notte su Kiev e Kharkiv, tutti respinti secondo le fonti ucraine. L'Onu è tornato a riunire il Consiglio di Sicurezza per proporre una tregua per evacuare donne e bambini. Nonostante l'annuncio di negoziati, immagini satellitari fornite dall'azienda specializzata Maxar e diffuse dalla Cnn non fanno ben sperare: le fotografie mostrano una colonna di mezzi russi a circa 60 chilometri da Kyiv. Sono carri armati, autobotti per il carburante e unità di artiglieria. La colonna è lunga quasi 5 chilometri.

   

 

La reazione dell'Ue. L'Ue ha chiuso alla Russia anche gli spazi aerei dei paesi membri (anche per i voli privati) e presto potrebbe farlo anche per i porti. La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen insiste: "Vogliamo l'Ucraina nell'Unione europea". L'Ue ha accelerato e rafforzato la sua offensiva contro la Russia, compattandosi al fianco di Kyiv e allargando il raggio delle sue sanzioni. Dal terzo pacchetto di misure è stato per ora esclusa l'esclusione della Russia dal sistema Swift. Ma lo spagnolo Josep Borrell, Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, ha assicurato che l'obiettivo è finalizzare il tutto entro oggi. "Per la prima volta finanzieremo l'acquisto e la consegna di armi ed equipaggi per un paese sotto attacco", ha annunciato inoltre la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen delineando, di fatto, un ruolo inedito per l'Unione: quello di soggetto attivo in un conflitto. Si tratta di 500 milioni di euro per il finanziamento della consegna di armi agli ucraini. L'azione europea è parallela a quella della Nato, che ha inviato missili e armi anticarro. 

    

   

Nella notte ha parlato al telefono con il presidente ucraino. Volodymyr Zelensky riferisce anche su Twitter di una conversazione telefonica con il premier britannico Boris Johnson e con il presidente polacco Andrzej Duda. "Concordato ulteriori passi congiunti per contrastare l'aggressore", dice, "le prossime 24 ore saranno cruciali per l'Ucraina". Nel frattempo la Germania ha annunciato una corsa al riarmo e dichiarato che inserirà a bilancio uno stanziamento straordinario di 100 miliardi di euro per rafforzare l’esercito. Il cancelliere Scholz ha spiegato che fisserà la spesa annuale di oltre il 2 per cento del pil per fini difensivi, operazione che necessita di una modifica costituzionale.

     

    

Le mosse dell'Italia. Il Consiglio dei ministri si riunirà oggi pomeriggio per adottare nuove disposizioni relative alla crisi ucraina. In particolare, si interverrà per garantire sostegno e assistenza al popolo ucraino attraverso la cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari alle autorità governative di Kyiv.

"Ho comunicato al collega Dmytro Kuleba", ha scritto ieri su Facebook il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, "di aver appena firmato la delibera che dispone l'erogazione immediata di 110 milioni di euro al governo di Kiev, come espressione concreta della solidarietà e del sostegno dell'Italia a un popolo con cui coltiviamo un rapporto fraterno. In questo momento l'Ucraina è sotto assedio senza avere una colpa, attaccata con continui bombardamenti dal governo russo".

  

    

Intanto i primi profughi ucraini in fuga dalla guerra sono arrivati anche in Italia tra sabato sera e domenica mattina, a Trieste e a Piacenza.

   

L'invasione russa. Dal canto suo il presidente russo Vladimir Putin ha ordinato l'allerta del sistema difensivo nucleare russo. "Ordino al ministro della Difesa e al capo di stato maggiore - ha detto Putin - di mettere in allerta speciale le forze di deterrenza dell'esercito russo, in risposta alle dichiarazioni aggressive dell'Occidente". Vladimir Putin "fabbrica minacce" con l'allerta del sistema difensivo nucleare russo, si legge in una nota della Casa Bianca. Washington, tramite l'ambasciatrice americana all'Onu, ha poi denunciato una escalation "inaccettabile" da parte di Mosca. Sulla stessa linea il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg: "Questa guerra è responsabilità di Putin", ha detto, sottolineando che le nuove dichiarazioni del leader russo sul nucleare si vanno ad aggiungere alla "retorica aggressiva" delle ultime settimane.


   

[28 febbraio ore 8]

L'oligarca ucraino di origini russe Viktor Medvedchuk, vicino a Putin e considerato tra i possibili candidati alla guida di un governo fantoccio se la Russia dovesse conquistare Kiev, è sfuggito agli arresti domiciliari che stava scontando con l'accusa di alto tradimento per avere sostenuto le forze separatiste nel Donbass.

 

Medvedchuk, leader del partito "Piattaforma di opposizione" e imprenditore attivo in molti campi tra cui energia e media, è molto vicino al presidente russo e ne rappresenta ufficiosamente gli interessi in Ucraina. Il suo legale ha detto che "si trova in un posto sicuro a Kiev".

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