Adrian Dennis/Pool via AP

Editoriali

Anche Johnson si arrende al green pass

Redazione

Non esistono strategie “alternative”  contro la pandemia. La scelta inglese

Fino a pochi giorni fa il Regno Unito veniva indicato come presunto “modello” alternativo nella gestione della pandemia. Si riteneva, anche da parte di alcuni commentatori in Italia, che la strategia di Boris Johnson fosse quella vincente: a partire dallo scorso 19 luglio, Londra aveva deciso di eliminare ogni restrizione, spingere sulle vaccinazioni, non adottare il green pass a uso interno e lasciare una libera circolazione del virus. La tesi era che, nonostante un livello di decessi più elevato per diversi mesi, il paese avesse raggiunto un equilibrio e che aver fatto circolare il virus liberamente in estate avrebbe evitato un’ondata epidemica più acuta nelle stagioni autunnale e invernale. Si trattava, insomma, di una scommessa audace ma vincente.

 

Le cose stanno andando diversamente, anche per rispondere all’avanzata della variante Omicron. Johnson, che nei giorni scorsi si è consultato a lungo con i suoi esperti scientifici e all’interno di un governo diviso sul tema, ha appena introdotto nuove misure restrittive: lavorare da casa, ove possibile; l’obbligo della mascherina in gran parte dei luoghi chiusi, come cinema e teatri; e l’introduzione, per la prima volta, di una specie di green pass (vaccinazione o tampone negativo) per le discoteche e i grandi eventi.

 

È insomma l’avvio del cosiddetto “Piano B”, che fino a poche settimane il governo garantiva non avrebbe attuato. La decisione del governo britannico non è necessariamente la dimostrazione che quello italiano sia il “modello” migliore da seguire, ma semplicemente che non esistono strategie “alternative” per gestire l’epidemia. Tutti i governi puntano sulla vaccinazione di massa e su misure restrittive quando la situazione peggiora. Ciò che cambia sono le soglie che fanno scattare determinate restrizioni, che dipendono da specifici fattori politici o culturali. Nel Regno Unito hanno tollerato a lungo un livello più elevato di decessi in cambio di più libertà, ora anche loro temono che il prezzo possa diventare insostenibile.