Negli Stati Uniti non si muore più di Covid-19

Francesco Corbisiero

Sfuma di poco l’obiettivo del 70 per cento di vaccinazioni entro il 4 luglio deciso da Biden. Ma il paese è preparato ad affrontare la variante indiana. Merito dei vaccini. E sulla strada verso la normalità resta solo l'incognita sugli scettici

Dagli Stati Uniti i numeri sul Covid-19 invitano all’ottimismo. Da mercoledì la quota di popolazione adulta ad aver ricevuto almeno una dose di vaccino ha superato la soglia del 65 per cento e “arrivati a questo punto, ogni decesso a causa del virus è particolarmente tragico - come ha sottolineato nel corso di un briefing alla Casa Bianca la dott.ssa Rochelle Walensky, direttrice dei Centers for Desease, Control and Prevention - specie perché ogni morte è ormai del tutto prevenibile”.

 

Come ovunque nel mondo, restano timori legati al pericolo rappresentato dalla variante Delta, più trasmissibile. La sua diffusione tocca picchi localizzati nelle comunità con tassi di vaccinazione minori rispetto alla media e in alcune aree rischia di diventare nelle prossime settimane il ceppo dominante, come ha spiegato mercoledì l’immunologo Anthony Fauci a CBS This Morning. A questo proposito, secondo la John Hopkins University, cinque stati hanno registrato un maggior numero di casi nell’ultima settimana rispetto ai sette giorni precedenti. E secondo i CDC, meno della metà degli adulti in Alabama, Louisiana, Missouri, Mississippi e Wyoming ha ricevuto almeno una dose del vaccino.

  

Per riportare gli Stati Uniti alla normalità ci vorrà più tempo di quanto previsto dal presidente Joe Biden, che aveva fissato il 4 luglio come data simbolica per “liberarsi” anche dal Coronavirus portando a termine almeno il 70 per cento delle vaccinazioni. Il presidente dovrà accontentarsi di una cifra leggermente inferiore. Il suo consigliere medico Fauci ha rivelato che i funzionari hanno posticipato il raggiungimento dell’obiettivo alla seconda o alla terza settimana di luglio. Poco male: “Si fissa un obiettivo. Se lo si raggiunge, perfetto. Se non si riesce, si continua a cercare di raggiungerlo”. 

 

Fino ad allora bisognerà aumentare gli sforzi per convincere gli scettici, diffusi in ogni fascia d’età, persino tra i giovani adulti tra i 18 e i 26 anni. Con ogni mezzo necessario. Se serve, persino con i social network. Alcuni credono che una strategia efficace potrebbe essere quella di rendere capillari le vaccinazioni e le informazioni su di esse. Fauci ha accettato la sfida facendo un TikTok. "Non l’avrei mai immaginato nei miei sogni più sfrenati" ha confessato alla CNN

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