EDITORIALI

Vaccinarsi (contro voglia) a Mosca

Redazione

La propaganda per Sputnik si è ritorta contro il vaccino. Ora arriva l’obbligo

Il sindaco di Mosca, Sergei Sobyanin, ha annunciato che tutti i dipendenti pubblici saranno obbligati a vaccinarsi contro il Covid-19. Medici, insegnanti, poliziotti, autisti, tutti.

La situazione epidemiologica nella capitale russa è in peggioramento e più si guarda altrove, all’Europa e agli Stati Uniti, più si capisce che i numeri di Mosca e di tutta la Russia sono riconducibili a una campagna di vaccinazione che è andata, fin qui, molto male. La curva ha ripreso a salire, ieri in tutta la nazione sono stati registrati 14 mila casi, di cui 6 mila a Mosca, e 416 morti, e le autorità cittadine hanno deciso di prendere la decisione impopolare di obbligare alcuni dipendenti a vaccinarsi. Anche alcune aziende private hanno fatto lo stesso: se vuoi il posto di lavoro, vaccinati. Altre, in modo più benevolo, hanno promesso aumenti a chi lo farà. Ma adesso l’obiettivo dello stato è quello di correggere una campagna di vaccinazione che non ha incontrato il favore dei cittadini. Il primo vaccino approvato in Russia, lo Sputnik V, desta ancora molto scetticismo.

 

Del vaccino la Russia ha fatto un’arma di conquista più che il mezzo per uscire dalla pandemia. La propaganda aggressiva attorno al farmaco ha disincentivato i russi a vaccinarsi, serve una buona comunicazione, servono spiegazioni per far ingranare una campagna di vaccinazione che vede soltanto il 13 per cento della popolazione immunizzato con una dose.

La decisione del sindaco di Mosca, sostenuta anche dal portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, è impopolare, ma a Sobyanin più volte, durante questa pandemia, è toccato annunciare quello che il presidente Vladimir Putin non voleva annunciare. Ora gli scienziati lo avvertono che senza una chiusura totale le vaccinazioni imposte non basteranno a salvare vite. Il sindaco ha soltanto annunciato qualche restrizione, non è pronto a tornare al marzo dello scorso anno. Punta tutto sul vaccino, ai dipendenti pubblici può imporlo, ma per il resto della popolazione, sarà utile spiegare, senza toni di conquista, perché conviene farlo.

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