
Foto LaPresse
La guerra del pin parental
“I figli non sono dello stato come a Cuba”. In Spagna è battaglia fra due visioni sulla scuola della diversidad
-
Sentinelle cattoliche e sinistra, uniti contro la legge francese sulla bioetica
-
Se dissenti dal gender sei licenziato. E la creatrice di Harry Potter protesta
-
Bigenitorialità, una parola sola per dissolvere i ruoli di padre e madre
-
Senza l'Europa c'è la barbarie
-
Una nuova caccia alle streghe
-
Arriva il lifting antirazzista ai classici, ma vanno al macero lo stesso
-
In Spagna è guerra fra le madri del femminismo socialista e i nipotini queer
Roma. I toni sembrano quelli delle vecchie guerre culturali zapateriste. “Il marxismo è rinato e governa in Spagna”, ha detto il cardinale Antonio Cañizares Llovera. “Sono i genitori che dovrebbero educare; in caso contrario, non abbiamo lasciato la cultura comunista”. Il ministro dei Trasporti del governo spagnolo, José Luis Ábalos, ha risposto parlando di “ritorno al fascismo”. “E’ guerra culturale di classe in Spagna”, titola il Financial Times.
Abbonati per continuare a leggere
Sei già abbonato? Accedi Resta informato ovunque ti trovi grazie alla nostra offerta digitaleLe inchieste, gli editoriali, le newsletter. I grandi temi di attualità sui dispositivi che preferisci, approfondimenti quotidiani dall’Italia e dal Mondo
Il foglio web a € 8,00 per un mese Scopri tutte le soluzioniOPPURE
-
- Giulio Meotti
Giulio Meotti è giornalista de «Il Foglio» dal 2003. È autore di numerosi libri, fra cui Non smetteremo di danzare. Le storie mai raccontate dei martiri di Israele (Premio Capalbio); Hanno ucciso Charlie Hebdo; La fine dell’Europa (Premio Capri); Israele. L’ultimo Stato europeo; Il suicidio della cultura occidentale; La tomba di Dio; Notre Dame brucia; L’Ultimo Papa d’Occidente? e L’Europa senza ebrei.