Kim Jong Un non ha più voglia di fare propaganda pro-Trump
La Casa Bianca smentisce, ma i negoziati sul nucleare con la Corea del nord sono (quasi) falliti. E’ diplomazia, non business
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Kim ha fregato Trump
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Il secondo mandato di Trump sarà ancora di più all'insegna dell'isolazionismo
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È il momento di ricominciare a preoccuparsi del “Rocket Man” a Pyongyang
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Abbiamo studiato per anni la Cia. E' il momento di studiare la Cina
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I pettegolezzi sulla salute di Kim Jong Un e l'importanza del corpo del leader
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Vi ricordate le lettere d'amore tra Trump e Kim? Ecco, sono carta straccia
Roma. A un anno e mezzo di distanza dal summit che avrebbe dovuto risolvere definitivamente la questione nordcoreana, il leader Kim Jong Un ha mostrato le carte, e soprattutto ha svelato la strategia fallimentare del presidente Donald Trump. Perché non solo Kim non ha nessuna intenzione di denuclearizzare il paese alle condizioni americane, ma ha anche accusato la Casa Bianca di guadagnare tempo con negoziati inutili, per arrivare giusto alle elezioni di novembre.
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- Giulia Pompili
È nata il 4 luglio. Giornalista del Foglio da più di un decennio, scrive soprattutto di Asia orientale, di Giappone e Coree, di Cina e dei suoi rapporti con il resto del mondo, ma anche di sicurezza, Difesa e politica internazionale. È autrice della newsletter settimanale Katane, la prima in italiano sull’area dell’Indo-Pacifico, e ha scritto tre libri: "Sotto lo stesso cielo. Giappone, Taiwan e Corea, i rivali di Pechino che stanno facendo grande l'Asia", “Al cuore dell’Italia. Come Russia e Cina stanno cercando di conquistare il paese” con Valerio Valentini (entrambi per Mondadori), e “Belli da morire. Il lato oscuro del K-pop” (Rizzoli Lizard). È terzo dan di kendo.