Zuckerberg balbetta al Congresso quando gli chiedono di Cambridge Analytica

Il ceo di Facebook si presenta disinvolto quando parla della moneta virtuale Libra. Poi però Ocasio-Cortez ha spostato la discussione sullo scandalo del 2018

Eugenio Cau

Mark Zuckerberg, cofondatore e ceo di Facebook, si è presentato ieri davanti alla commissione Servizi finanziari del Congresso americano per difendere il progetto Libra, la moneta virtuale presentata da Facebook che negli ultimi mesi è stata al centro di controversie da parte dei regolatori di mezzo mondo e che ha perso un quarto dei membri del suo consorzio nelle ultime settimane.

 

I deputati americani tuttavia non si sono fatti scappare l’occasione di avere Zuckerberg a disposizione, e la deposizione dedicata a Libra si è subito trasformata in un interrogatorio sulle pratiche controverse di Facebook.

 

Finché la discussione è rimasta su Libra, Zuckerberg ha difeso i suoi argomenti con perizia tecnica. Ma presto la discussione si è spostata su Cambridge Analytica e sulle decisioni controverse del social network legate alla libertà d’espressione, e il ceo di Facebook si è mostrato spesso incerto e balbettante. La performance peggiore è stata davanti alle domande di Alexandria Ocasio-Cortez, che ha interrogato Zuckerberg su Cambridge Analytica e sulla decisione di Facebook di non fare fact checking degli annunci a pagamento inviati dai politici, anche quando palesemente falsi.

  • Eugenio Cau
  • E’ nato a Bologna, si è laureato in Storia, fa parte della redazione del Foglio a Milano. Ha vissuto un periodo in Messico, dove ha deciso di fare il giornalista. E’ un ottimista tecnologico. Per il Foglio cura Silicio, una newsletter settimanale a tema tech, e il Foglio Innovazione, un inserto mensile in cui si parla di tecnologia e progresso. Ha una passione per la Cina e vorrebbe imparare il mandarino.