C'è un nuovo video del califfo al Baghdadi

Il capo dello Stato islamico si fa vedere dopo cinque anni per evitare la rivolta interna in seguito alla sconfitta

Daniele Raineri

New York. Abu Bakr al Baghdadi, capo dello Stato islamico, si è mostrato in video per la prima volta dal 2014, quando pronunciò un sermone nella moschea di Mosul in cui chiamava i musulmani a unirsi al Califfato con indosso una tunica nera da califfo abbaside. Oggi l’ambientazione è diversa: il Califfato è perduto, Baghdadi è vestito da guerrigliero e parla ad alcuni ufficiali che hanno il viso oscurato. Nel video elogia i guerrieri che sono caduti combattendo, e dice che adesso comincia una “guerra di logoramento” (niqaya) contro i “crociati”. Niqaya è una parola da tenere d’occhio: sarà uno degli elementi chiave della guerriglia nei prossimi anni, come lo fu nel periodo 2006-2010 quando lo Stato islamico faceva attentati contro i soldati occidentali in Iraq. Baghdadi ha bisogno di tornare a mostrarsi in pubblico: dopo la perdita dell’intero territorio del Califfato, la sua leadership è stata messa in discussione e nello Stato islamico si sono verificati numerosi atti di dissenso. Baghdadi è stato costretto a uscire dalla sua bolla di sicurezza e a mostrarsi in pubblico dopo cinque anni per ribadire il suo ruolo.

  

Ci sono alcuni elementi da notare nel video. Il primo è che Baghdadi appare in buona salute, e che dunque le voci insistenti che parlavano di morte o malattia sono screditate. In secondo luogo, Baghdadi cita una serie di eventi recenti per testimoniare che il video è stato fatto da poco. Cita le dimissioni di Omar al Bashir in Sudan e quelle di Bouteflika in Algeria, ma quando cita gli attentati di Pasqua in Sri Lanka la telecamera non lo inquadra. E’ probabile che l’attentato sia avvenuto quando il video era già stato girato, e che in seguito, prima della pubblicazione, sia stato montato un audio in cui il capo dello Stato islamico commenta il più recente attentato del gruppo (dice che è stata una vendetta per Baghouz, l’ultima enclave dei terroristi che è stata conquistata a fine marzo). Questo significa che il video è stato girato attorno a metà mese e poi editato per aggiungere la parte sullo Sri Lanka. 

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  • Di Genova. Nella redazione del Foglio mi occupo soprattutto delle notizie dall'estero. Sono stato corrispondente dal Cairo e da New York. Ho lavorato in Iraq, Siria e altri paesi. Ho studiato arabo in Yemen. Sono stato giornalista embedded con i soldati americani, con l'esercito iracheno, con i paracadutisti italiani e con i ribelli siriani durante la rivoluzione. Segui la pagina Facebook (https://www.facebook.com/news.danieleraineri/)