Beppe Grillo è il protagonista di un carro del prossimo carnevale di Viareggio

No euro e no vax, finisce il carnevale

Daniele Raineri

La realtà asfalta le idee bizzarre in Europa, in Italia siamo più lenti

Roma. La Francia che rende obbligatorie le vaccinazioni per undici malattie e così elimina uno degli argomenti cardine degli antivaccinisti, che recita: “Perché solo qui in Italia?” (risposta: perché altrove non c’è bisogno di dirlo che è meglio vaccinare i bambini). Il Front national di Marine Le Pen che rinuncia all’uscita della Francia dall’Europa e dall’euro come grande traguardo politico, perché riconosce che è un programma che non porta da nessuna parte. I sondaggi dell’anno dopo, in Gran Bretagna, che dicono che oggi il remain batterebbe il leave perché i grandi miglioramenti che s’immaginavano cominciano a sembrare sempre più delle illusioni (e l’Ukip, che la Brexit l’ha vinta, è in pratica sparito dalla scena politica). Dominic Cummings, il capo della campagna per il leave (quello della balla infame sui 350 milioni di sterline che andrebbero al servizio sanitario nazionale invece che a Bruxelles, balla ampiamente sbugiardata ma soltanto dopo il referendum), dice ora che in effetti la Brexit alla fine potrebbe essere un errore (nota per quelli in Italia che dicono che in fondo la Brexit è andata bene: la Brexit non è ancora cominciata). La realtà delle cose è tornata e sta di nuovo prendendo il sopravvento contro le idee bizzarre che hanno sedotto così tanti in questi ultimi anni (vogliamo meno vaccinazioni, vogliamo una moneta più debole, vogliamo abbandonare la sfera atlantica e passare sotto l’influenza di Mosca, viva il Venezuela chavista: in pratica aspiriamo a essere una repubblica centroafricana negli anni Settanta) e che hanno alimentato l’ondata populista. La realtà sta asfaltando quelle istanze, si potrebbe dire, ma è un’espressione orrenda. Si respira un’aria da fine carnevale e il culto del bislacco comincia a tornare nel recinto da dove era scappato. Quanto ancora ci vorrà per ottenere una conversazione sensata? In Europa si vedono questi segnali di resipiscenza, in Italia sarà una faccenda più lunga, almeno a giudicare dai sondaggi politici.

  • Daniele Raineri
  • Di Genova. Nella redazione del Foglio mi occupo soprattutto delle notizie dall'estero. Sono stato corrispondente dal Cairo e da New York. Ho lavorato in Iraq, Siria e altri paesi. Ho studiato arabo in Yemen. Sono stato giornalista embedded con i soldati americani, con l'esercito iracheno, con i paracadutisti italiani e con i ribelli siriani durante la rivoluzione. Segui la pagina Facebook (https://www.facebook.com/news.danieleraineri/)