Forze di sicurezza di Ankara all'esterno del Reina di Istanbul (LaPresse)

L'imam francese che si scaglia contro "l'islam beduino che vieta di festeggiare il Capodanno"

Matteo Matzuzzi

Hocine Drouiche, già vicepresidente della Conferenza degli imam di Francia, prende posizione contro le autorità religiose musulmane che invitano i fedeli a non augurare Buon anno ai cristiani

Roma. "Scusate, io non festeggio il nuovo anno perché sono un vero musulmano. Quasi la totalità degli imam di Francia ha vietato ai francesi di festeggiare il Natale e di augurare Buon anno ai musulmani e ai non musulmani. Della serie, l'islam religione di pace…".
 



A scriverlo, in un post su Facebook pubblicato poche ore dopo la strage di Capodanno a Istanbul, è stato Hocine Drouiche, già vicepresidente della Conferenza degli imam di Francia e da tempo critico della deriva radicale e antioccidentale dei responsabili dei centri religiosi islamici oltralpe. "Oggi ho constato i risultati di questi avvisi incomprensibili e illogici incontrando diversi religiosi musulmani che ricevevano gli auguri di Buon Anno alla stregua di un insulto. Sono imbarazzati, ti guardano in modo strano e rispondono: non è la nostra religione!. Come se il nuovo anno fosse proprio di una precisa religione. Fortunatamente – ha proseguito Drouiche – ci sono musulmani aperti che ricevono con un sorriso gli auguri per il nuovo anno".

 

L'imam di Nimes va oltre e scrive che "l'islam di questi imam non è un vero islam di pace e di convivenza. E' un islam beduino e arcaico. Il ministero dell'Interno che finanzia la Conferenza francese del culto musulmano deve rivedere i suoi programmi e i suoi partner. Per me, le stragi del Bataclan, dell'Hyper Cacher e di Nizza cominciano da questi moniti carichi di odio. Buon anno a tutti i miei amici musulmani, ebrei, cristiani e atei".

  • Matteo Matzuzzi
  • Friulsardo, è nato nel 1986. Laureato in politica internazionale e diplomazia a Padova con tesi su turchi e americani, è stato arbitro di calcio. Al Foglio dal 2011, si occupa di Chiesa, Papi, religioni e libri. Scrittore prediletto: Joseph Roth (ma va bene qualunque cosa relativa alla finis Austriae). È caporedattore dal 2020.