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Al Bundestag, Re Carlo europeista conquista i tedeschi con pale eoliche e umorismo

Redazione

Impeccabile come sempre, il sovrano inglese in visita a Berlino ha cercato di dare nuovo impulso alle relazioni anglo-tedesche, che dopo la Brexit non procedono più col pilota automatico. E tra citazioni, letteratura e cenni storici, sembrava giocare in casa

Lui impeccabile, come sempre; loro, come sempre, piuttosto malvestiti, chi in camicia senza cravatta e chi con la giacca sulla maglietta, per tacere del girocollo vinaccia della presidente del Parlamento Bärbel Bas. Ma re Carlo III del Regno Unito non era al Bundestag per vincere a man bassa un concorso d’eleganza: su incarico del governo di Rishi Sunak era nella capitale tedesca per dare nuovo impulso alle relazioni bilaterali anglo-tedesche, che dopo la Brexit non procedono più col pilota automatico.

In un ambiente destrutturato come la modernissima Aula grigioblu del Bundestag dove anche la regina Camilla è stata fatta accomodare su una sedia di plastica, Carlo non ha giocato la carta della regalità ma ha conquistato i tedeschi con il sense of humour. Il re ha citato “Dinner for One”, uno sketch di teatro inglese diventato un breve film nel 1963 e che sta al Capodanno tedesco come le lenticchie a quello italiano, riuscendo a far sorridere anche quei deputati della Linke contrari a che l’Aula rappresentativa del potere popolare ospitasse un monarca.

Il resto è andato tutto in discesa: dai Monty Python ai valori comuni, dalla sicurezza al fortissimo sostegno anglo-tedesco all’Ucraina fino alle energie rinnovabili – “oggi le nostre due nazioni sono i più grandi produttori di pale eoliche in Europa”, ha detto il re ambientalista – Carlo sembrava giocare in casa. Il sovrano ha anche ricordato che il tedesco è stata la prima lingua in cui Shakespeare è stato tradotto e che dal 1727 le incoronazioni a Westminster hanno per sottofondo la musica di Händel, “nato tedesco e morto britannico”. E poi un po’ a casa Carlo c’era: non è un mistero che suo padre e molti dei suoi avi fossero principi tedeschi. Domani ad Amburgo il re ricorderà i 10 mila bambini ebrei accolti 85 anni fa in Inghilterra grazie ai Kindertransport ma non dimenticherà le vittime dei bombardamenti alleati sulla città anseatica. Il cuore dei tedeschi è conquistato.
 

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