Ursula von der Leyen ed Emmanuel Macron (Ansa)

editoriali

Macron e von der Leyen vanno in Cina a parlare di Kyiv. Un errore già fatto

Redazione

I due leader saranno a Pechino ad aprile. L’Ue si sta lanciando in un gioco pericoloso nel tentativo di allontanare il presidente Xi Jinping dalla sua amicizia senza limiti con Vladimir Putin

L’Unione europea si sta lanciando in un gioco pericoloso con la Cina nel tentativo di allontanare il presidente Xi Jinping dalla sua amicizia senza limiti con il suo omologo russo, Vladimir Putin. La prossima settimana, il premier spagnolo, Pedro Sánchez, andrà a Pechino per discutere del piano cinese per l’Ucraina, anche se nessuno nell’Ue lo considera come un vero piano di pace, ma solo un modo per permettere alla Russia di mantenere i territori conquistati. A inizio aprile sarà il presidente francese, Emmanuel Macron, a volare da Xi portandosi dietro la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen. Il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, ha già fatto il viaggio a fine 2022, caricandosi il solito gruppo di imprenditori.

 

Nel frattempo, il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, fa attivamente campagna per resuscitare l’accordo sugli investimenti concluso con la Cina alla fine del 2020 (congelato l’anno successivo a causa di sanzioni imposte da Pechino) e sostiene pubblicamente la necessità di non allinearsi economicamente e politicamente agli Stati Uniti nella nuova Guerra fredda. L’Ucraina sta diventando l’espediente per mantenere una certa equidistanza, come se le dichiarazioni pubbliche di Xi e i documenti sottoscritti con Putin non fossero chiari sulla sua volontà di contestare l’ordine internazionale basato sulle regole e le democrazie liberali. A Bruxelles c’è chi spiega che Xi potrebbe rivelarsi utile se Putin, di fronte a una controffensiva ucraina, dovesse pensare a un gesto disperato nucleare. Il segretario generale dell’Onu, António Guterres, ha detto ai leader dell’Ue che è pericoloso ostracizzare la Cina. Non tutti gli europei sono sulla stessa linea. I paesi del nord e dell’est – con l’eccezione dell’Ungheria – vogliono fare blocco con gli Stati Uniti sulla Cina. Ma Macron e Scholz hanno un peso molto più forte. Pensare di essere più furbi di Xi è molto rischioso. L’esperimento era già stato tentato con Putin prima del 24 febbraio 2022 e sappiamo tutti com’è andata a finire.

Di più su questi argomenti: