Alberto Minali ad di Cattolica Assicurazioni (Imagoeconomica)

L'eccezione Cattolica

Renzo Rosati

Ascesa dell’assicurazione che ha stupito Warren Buffett

Roma. Il 13 aprile si svolge a Verona l’assemblea della Cattolica Assicurazioni, azienda quotata a Piazza Affari dal 2000 e che rappresenta un unicum per vari aspetti: si tratta della sola società cooperativa del mondo assicurativo presente in Borsa e della sola compagnia assicurativa europea presente in Italia ad avere adottato il sistema di governance monistico – cioè con un consiglio di amministrazione in luogo del vecchio dualismo tra cda e consiglio di sorveglianza – nonché tra le quattro su 238 società del mercato telematico (Mta) della Borsa italiana ad avere adottato questo modello. Quella per convincere banche e assicurazioni a convertirsi alla governance monistica, più rispondente al mercato, alla trasparenza e più adatta a sottrarsi agli appetiti del cosiddetto territorio, è una battaglia iniziata dalla Banca d’Italia non appena in Via Nazionale sbarcò Mario Draghi, e che ha trovato non poche resistenze non solo in Italia ma anche in Germania: si tratta infatti di snellire i vertici (tipicamente un presidente e un amministratore delegato) ed i consiglieri, oltre agli organi di controllo.

 

L’esito dell’assemblea della Cattolica è scontato in quanto il presidente Paolo Bedoni e l’ad Alberto Minali verranno confermati dopo il ritiro di altre candidature: a loro va il merito, appunto, di aver riconvertito l’azienda alla nuova governance approvata nell'assemblea del 2018 effettiva da oggi con il voto degli oltre 2 mila soci in rappresentanza del totale di 24 mila. Ma la vicenda Cattolica è positiva anche per altri aspetti. Nel 2008 entrò anche la Popolare di Vicenza nel quadro di un accordo strategico con Gianni Zonin che continuò ad aumentarne la quota dall’8 al 15 per cento del 2014, prima che la banca vicentina presentasse tutti i segnali di crisi culminati nel commissariamento, nell’azzeramento delle azioni e nella cessione a Intesa.

  

Uscito di scena dalla Cattolica il vecchio sistema bancario a ottobre 2017 ha effettuato un blitz il finanziere americano Warren Buffett attraverso il suo fondo Berkshire Hathaway, che ha comprato dai liquidatori il 9,05 per cento del capitale dell’assicurazione, divenendone il primo azionista e da gennaio 2019 anche socio. Il rafforzamento patrimoniale e il senso del mercato ha rilanciato l’azienda rendendola appetibile per altri fondi e investitori istituzionali, pur avendo mantenuto i tradizionali rapporti con il mondo cattolico. Basti pensare all'ultimo accordo stipulato con la Conferenza episcopale italiana per la protezione di tutte le parrocchie italiane dalle catastrofi naturali: ma si tratta di rapporti d’affari. E anche Buffett può ritenersi soddisfatto: gli utili della Cattolica sono ai massimi da 10 anni.