C'è business là fuori

Redazione

La nuova Atlantia globale è qui per dire che il protezionismo è deteriore

Ci sono degli accordi internazionali che dovrebbero fare riflettere l’esecutivo (ripensamenti o no sull’euro) della bontà di continuare ad abbracciare la globalizzazione e di rifiutare una società chiusa. Si è infatti conclusa definitivamente il 29 ottobre l’operazione di investimento congiunto in Abertis da parte di Atlantia, Acs e Hochtief che ha dato vita al nuovo leader mondiale delle infrastrutture di trasporto e a una partnership globale con il più grande gruppo di costruzioni del mondo occidentale. Un colosso delle infrastrutture e delle concessioni autostradali italo-spagnolo, quindi europeo, che si estende dall’America latina fino all’India. E’ prevista, inoltre, l’integrazione operativa degli asset presenti tra Brasile e Cile. Un processo quello dell’acquisizione che non ha mai rallentato, nonostante la prima ondata emotiva legata al ponte Morandi fosse arrivata ad agosto fino a Madrid. La pervicacia dell’ad di Atlantia Giovanni Castellucci, sempre supportato dallo scomparso Gilberto Benetton, ha permesso ad Atlantia di concludere un’operazione senza precedenti nel continente. Lo stesso Castellucci è entrato nel cda di Abertis come consigliere, replicando il modus operandi dell’ingresso in Adr, la società di gestione degli aeroporti di Fiumicino e Ciampino, dove dall’ingresso di Atlantia c’è stata una crescita occupazionale e il miglioramento dell’operatività dello scalo. Sono ovviamente strutture diverse. Ma intanto l’acquisizione di Abertis rappresenta la più importante operazione di crescita globale di un’azienda italiana negli ultimi dieci anni, in controtendenza rispetto a quanto avviene sul mercato globale. Atlantia è oggi l’unico gruppo italiano che ha conquistato la leadership globale in un settore strategico. Il primo target possibile è negli Stati Uniti, con la concessione autostradale di Madison nel Maryland. Si tratta di una offerta di 8 miliardi di dollari e sarà il primo banco di prova della corazzata globale. Il business, fortunatamente, non si chiude nel fortino.

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