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A Piazza Affari torna lo spettro della volatilità

Mariarosaria Marchesano

Apertura in rosso per Milano nella settimana cruciale per la prima tappa della legge di Bilancio. Spread in rialzo a 241 punti base. E le Borse europee hanno tutt'altro che digerito le tensioni commerciali tra Usa e Cina

Milano. Nella settimana in cui è attesa la nota al documento di programmazione economica e finanziaria, sulla cui base sarà costruita la legge di Bilancio per il 2019, gli animi sono piuttosto tesi e questo stato si riflette sui mercati con un lieve innalzamento dello spread a 241 punti punti base.

 

Piazza Affari si mostra guardinga e stamattina è la peggiore tra le Borse europee che hanno aperto tutte in negativo a poche ora dall'entrata in vigore dei nuovi dazi americani sull'importazione di 200 miliardi di merci cinesi. Le tensioni commerciali tra i due paesi, infatti, sembrano tutt'altro che digerite dagli investitori. Tirando le somme, il totale dei beni cinesi sottoposti ad aggravi fiscali da parte dell'amministrazione di Donald Trump ammontano complessivamente a oltre 250 miliardi di dollari, quasi la metà dell'importazione totale dalla Cina. Da parte sua Pechino ha promesso di rispondere con nuove tassazioni su 60 miliardi di dollari di merci americane, portando il totale a 110 miliardi, praticamente tutto quello che la Cina acquista dagli Stati Uniti.

 

Pechino cancella la trasferta dei negoziatori a Washington

In questo clima le tensioni diplomatiche tra Washington e Pechino sono altissime, tanto che la Cina ha cancellato la visita di un suo gruppo di negoziatori, che era prevista il 27-28 settembre nella capitale americana. Una situazione che è destinata ad avere delle ripercussioni, ma con diverso peso, sui due paesi. Secondo la banca d'affari americana Bofa Merril Lynch, queste misure si tradurranno in un impatto negativo di mezzo punto percentuale sul Pil cinese del 2019, che crescerebbe quindi a ritmo del 6,1 per cento invece del previsto 6,6 per cento. L’impatto diretto sull’economia americana, invece, sarà minimo, a meno di un innalzamento delle tariffe al 25 per cento. A prima vista questo risultato si potrebbe tradurre in una vittoria di Donald Trump nella guerra dei dazi da lui scatenata con la Cina, ma le conseguenze nel loro insieme sono ancora tutte da valutare e, comunque, un rallentamento dello sviluppo cinese non mancherà di avere delle conseguenze anche sull'Europa.

 

Nuove dichiarazioni del vice premier su reddito di cittadinanza e Fornero

 Ecco perché le Borse stamattina sono piuttosto scettiche. E in questo quadro l'Italia resta un sorvegliato speciale sotto la lente degli investitori che sperano di non avere sorprese dalla manovra finanziaria dopo il caso delle minacce del portavoce dei 5Stelle Casalino ai funzionari del Mef e le nuove dichiarazioni del vice premier, Luigi Di Maio. Quest'ultimo, in un'intervista al Fatto, ha spiegato che la manovra dovrà inglobare il reddito di cittadinanza, i rimborsi ai truffati dalle banche e il superamento della legge Fornero. Non è un caso che i titoli maggiormente sotto pressione a Piazza Affari sono quelli bancari, che risentono maggiormente delle oscillazioni del differenziale tra i titoli di stato italiani e quelli tedeschi, visto che le aziende di credito hanno in pancia i due terzi del debito pubblico italiano. Solo a Borsa chiusa, il Tesoro comunicherà i dettagli delle prossime aste di medio-lungo termine per btp e ctz previste per giovedì 27 settembre. Una giornata particolare visto che nello stesso giorno è prevista la prima tappa della legge della legge di Bilancio.