Bicchiere mezzo vuoto sugli ecoreati

Redazione
Il governo ha rimediato all'incidente imbarazzante sull'air gun che aveva allarmato petrolieri, ambasciate e scienziati. Ma è solo la correzione di un errore, perché è l'intero disegno di legge sui reati ambientali che resta irrazionale e a rischio incostituzionalità.

Il governo ha infine convinto la maggioranza degli onorevoli a sopprimere dal disegno di legge sui reati ambientali la norma che – caso unico al mondo – prevedeva la reclusione per i dirigenti delle compagnie petrolifere che usano la tecnica della “air gun” per mappare i fondali marini con getti d’aria compressa. Il che aveva allarmato le società petrolifere, l’ambasciata britannica e gli istituti di ricerca che con l’air gun svolgono attività scientifica.

 

Si rimedia a un pasticcio generato dall’indisciplina di una parte dei senatori della maggioranza che il 3 marzo avevano avallato il divieto. Il testo passerà di nuovo al Senato per la quarta e possibilmente definitiva lettura. Al di là dell’incidente rientrato, il governo non intende modificare il corpo del ddl che tuttora soffre, nel complesso, di vizi giuridici esiziali capaci di frustrare la (già provata) certezza del diritto in Italia.

 

[**Video_box_2**]Il legislatore vorrebbe introdurre nel codice penale delle fattispecie di reato vaghe (“disastro ambientale”, “pericolo di inquinamento”) e incerte nell’interpretazione (è reo “chiunque cagiona abusivamente un disastro”) perciò contrarie al principio inderogabile della tassatività della legge penale (a reato certo corrisponde pena certa). Il rischio di “non cambiare una virgola” al testo – slogan gradito all’ala ambientalista del Pd e non solo – coincide, ad esempio, col rendere quasi impossibile per un imprenditore di un settore borderline districarsi in un garbuglio di regole inafferrabili. Il risultato? Dare campo libero ai giudici inquirenti per indagare – arruolando schiere di periti ambientali – imprenditori che non sanno nemmeno di essere fuori legge. E paradosso: chi delinque, magari, potrà fare ricorso per incostituzionalità.

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