Lo storico vertice Nato di Vilnius e il possibile ingresso dell'Ucraina nell'alleanza

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Il governo prova a fare qualche passo avanti sulle questioni per le quali sono maggiori le attese. Il potere d'acquisto, il sostegno alla povertà, il fisco, l'avanzamento del Pnrr. Insomma, giornata piena di spunti economici con Giorgia Meloni che lascia spazio alla politica economica anche se è impegnata un un vertice Nato di quelli che resteranno nella storia, perché sancisce il possibile ingresso dell'Ucraina nell'alleanza (cioè l'esito che sancirebbe la piena sconfitta del regime putiniano).

Le tre "cose" principali

Fatto #1

Il vertice che accoglie la Svezia, certifica il ruolo di Erdogan e apre all'Ucraina. Per i finlandesi era un debutto. Perché lo fanno. 

Fatto #2
Governo italiano attivo al vertice Nato ma, come si diceva, l'enfasi oggi è sulla politica economica e sociale. Il ministro Fitto prova a rassicurare sui tempi di esecuzione dei progetti del Pnrr, ma i ritardi richiedono
uno sforzo straordinario. Non va tutto benissimo. Affollamento di ministri per presentare la carta per le spese necessarie delle famiglie in grave condizione di difficoltà economica. La misura non si somma alla nuova versione del reddito di cittadinanza. E resteranno gli aiuti per i consumi energetici. 

Fatto #3

In Italia la crescita dei salari è ben lontana dal recupero dell'inflazione. Una spiegazione.

Oggi in pillole

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