(foto Ansa)

di cosa parlare stasera a cena

Meloni vola a Bruxelles e usa toni più pacati verso l'Ue

Giuseppe De Filippi

Idee e spunti per sapere cosa succede in Italia e nel mondo selezionati per voi da Giuseppe De Filippi

Per leggere la versione senza paywall, iscriviti alla newsletter "Di cosa parlare stasera a cena" a questo link: è gratis!


Giorgia Meloni arrivava al Consiglio europeo dopo il pesante rinvio della ratifica del Mes, con tutte le conseguenze che ne derivano anche nella definizione degli altri strumenti di politica economica comune in Ue, e con i temi di impegno italiano nella questione dei migranti (trattativa con Tunisia, cambiamento delle regole europee) ancora ben lontani dal mostrare risultati. Ne ha parlato entrando alla riunione e con una certa conoscenza dello stato di avanzamento dei dossier e di quali saranno le conclusioni dell’incontro di oggi, in base alle quali ha potuto mostrare anche un certo livello di soddisfazione e questa è abbastanza una sorpresa dopo i toni di ieri. Nota a margine: rispondere a domande, invece di fare comizi, migliora la chiarezza dell’esposizione e rende il tono generale più amichevole e disteso.

Le tre "cose" principali

Fatto #1

La Bce ha scelto di pubblicare in anticipo rispetto al resto del bollettino economico la parte dedicata allo studio dell’andamento dei profitti delle imprese. Le rilevazioni sembrerebbero dare ragione a chi imputa all’avidità aziendale la colpa della corsa dei prezzi. Lo studio della Bce mostra che, effettivamente, le imprese hanno rivisto i listini appena hanno potuto e in modo più che proporzionale rispetto all’aumento dei loro costi e ai problemi causati dalle strozzature negli approvvigionamenti. Ma lo stesso studio non indica comportamenti eccessivamente aggressivi, semmai si parla della costituzione di un margine maggiore, con il raggiungimento di livelli di sicurezza per i flussi finanziari dopo due anni di grande difficoltà. Il quel margine, poi, la Bce vede uno spazio che la tranquillizza sul fronte del costo del lavoro. Perché grazie ai maggiori profitti è possibile firmare contratti più generosi e assorbire, destinando a essi gli aumenti dei profitti, la pressione al rialzo dei salari. “Ci si aspetta che agiscano da cuscinetto contro una parte della trasmissione dell’aumento del costo del lavoro”.

Qui se vi interessa come sono andate le retribuzioni dall’inizio della pandemia a oggi.

Fatto #2

Con un percorso politicamente poco lineare, intanto, avanza la proposta di ratifica del Mes, nell’assenza (una specie di silenzio che quasi acconsente) della maggioranza.

Fatto #3

Finisce l’epoca delle quote di studenti in base alle origini e ai gruppi etnici nelle università americane. È un cambiamento storico.

Oggi in pillole

Di più su questi argomenti: