(foto di Ansa)

di cosa parlare stasera a cena

Draghi interviene sull'Ucraina. In Parlamento niente chiacchiere da talk

Giuseppe de Filippi

Idee e spunti per sapere cosa succede in Italia e nel mondo selezionati per voi da Giuseppe De Filippi

Mario Draghi in Parlamento per spiegare cosa stiamo facendo per aiutare la resistenza ucraina e per tentare di avviare anche una trattativa per la pace. Punti fermi, chiari, coerenti con il mandato ricevuto. Le braci della graticola parlamentare si sono rapidamente annacquate, lasciando un po’ di fumo umido, nulla che potesse impensierire il governo o metterne davvero in discussione la linea. Perché poi, anche se molti parlamentari attingono a quella cultura, il parlamento non è un talk show e le posizioni provocatorie si possono certamente proporre ma poi bisogna saperle sostenere con qualche argomento.

 

E si intende che siano argomenti veri, inseriti in uno schema politico e strategico. Nelle sparate televisive si possono usare argomenti più deboli o del tutto evanescenti, basta saperli condire con qualche battuta, con ammiccamenti, con polemiche di rinforzo. Ma, parlando nel proprio tempo contingentato, in un’aula parlamentare, senza uno che sta al gioco e ti interrompe (creando l’immancabile momento diversivo: “io però non l’ho interrotta ora lei non mi interrompa”), beh, gli argomenti farlocchi si rivelano per quello che sono.

 

Le tre "cose" principali

 

Fatto #1

Oppure si spiattella la propria insipienza o il voler dire ma non poter dire. Volersi dire putiniani, strillarlo in modo liberatorio, ma mordersi la lingua. Allora viene fuori una fuffa insensata, allusiva ma impotente, come quella di Matteo Salvini. Fino a raggiungere il pieno ridicolo.

 

Fatto #2

Ecco questo è il dibattito che doveva segnare la riscossa dei partiti dubbiosi sull’azione di governo. Insomma, non si direbbe che ci siano cambiamenti rilevanti in vista.

 

Fatto #3

C’è un buon sostegno all’ingresso dei nuovi soci del club Nato da parte degli italiani.

 

Oggi in pillole

 

  • Eccolo là, ti rilassi un attimo e arriva il “vaiolo delle scimmie”. Non c’è da scherzare, ovviamente.
  • Sergio Scandura ci ricorda che non dobbiamo far finta che le migrazioni siano causate dalla crisi del grano ucraino.

  • Energia e pazzie, peccato che il sistema delle sovrintendenze, preclare e antiche istituzioni, si caratterizzi come ultimo rifugio dei nemici di qualunque iniziativa.

  • I fascisti veri e propri, dichiarati, e da fermare (e la solidarietà a Paolo Berizzi).

  • Riprendiamo da Michele Masneri la bella definizione gretiana dei Fridays for Atac.

  • La severità idrica (quella che chiamiamo siccità) nell’Italia centrale.

  • Uh che bello, però andateci anche.

  • Ecco le donne che arbitreranno ai mondiali.

  • Tra i suoi tanti ritorni ecco l’ultimo, Tiger Woods parte subito con un birdie (cioè con una buca chiusa in un colpo meno dello standard).