Foto: Ansa/Ettore Ferrari

di cosa parlare stasera a cena

La Lega crea confusione nella maggioranza. Letta-Conte cercano un dialogo in vista delle amministrative

Giuseppe De Filippi

Idee e spunti per sapere cosa succede in Italia e nel mondo selezionati per voi da Giuseppe De Filippi

Con noiosa ritualità i leghisti sono tornati a omaggiare la loro passione per le ribellioni ingenue, per le contestazioni sciocchine, coniugate con il loro liberalismo d’accatto. Via, quindi, all’emendamento in solitario, tutto leghista, per l’eliminazione del green pass dal 31 marzo, quindi diversamente da quanto stabilità da governo e maggioranza. E poi rapido ripensamento, con l’emendamento rimesso nel cassetto. I cambiamenti sulla vita reale, visto l’alto livello di diffusione dei vaccini in Italia (per fortuna), sono quasi nulli. Si tratta solo di ostentazione, di confusione creata per dare un segno della propria esistenza.

Seguiranno solite polemiche, qualche rimbrotto, e poi il governo andrà avanti. Ma l’occasione potrebbe essere giuste per raccomandare (tanto siamo a cena tra amici e possiamo parlare tranquillamente), alle forze che volessero farlo, un modo diverso per stare in maggioranza e soprattutto per sostenere un governo guidato da un fuoriclasse come Mario Draghi. C’è, a esempio, una fantastica delega fiscale a disposizione del governo. Perché non fare dell’attuazione di quella delega una bandiera politica? Ovviamente indicando anche le misure concrete su aliquote, scaglioni, metodi di accertamento, fisco per le imprese, coordinamento con le possibilità maggiori di controllo sui movimenti economici. Sarebbe un peccato se si scambiasse per politica quella specie di confusione protestataria di stampo salviniano. Sarebbe invece un trionfo, il vero ritorno della capacità espressiva di uno o più partiti, saper porre i grandi temi riformisti (oltre al fisco, c’è il lavoro, la guistizia, la scuola, la sanità) tra le cose con cui questo governo intende misurarsi durante il 2022. È possibile e sarebbe anche l’unico modo per arrivare alle elezioni del 2023 avendo qualcosa da dire.

Per esempio, anche cambiare il patto di stabilità è un’idea, ma, forse, accanto a questi propositi di lungo termine o che comunque richiedono una grande mobilitazione europea per cambiare una serie di trattati internazionali, sarebbe bene cominciare a proporre cose per dare, lo ripetiamo, un senso riformista al governo in carica, se non altro per accompagnare (a proposito di Europa) il piano nazionale con una maggiore efficienza dell’intero sistema Italia

Il Pd ribadisce che il rapporto politico con i 5 stelle continuerà, e fa bene a dirlo, ma perché non sia solo un calcoletto elettorale (di quelli poi che non portano bene) si torna alle raccomandazioni di cui sopra. Tanto è vero che per le prossime amministrative di primavera ancora non si riesce a ragionare su nomi e impegni comuni
Letta manda sorrisi ironici, ma la sostanza non è certo nella smentita di un incontro

Comunque, non fate troppo gli schizzinosi con i grillini o ex grillini, oggi lo ha spiegato bene Giuliano Ferrara a Carlo Calenda perché anche altri intendano

 


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Le tre "cose" principali:

Fatto #1: inutile stare dietro alle mille piste aperte dalla propaganda russa e anche dalla strategia della trasparenza adottata dalla Nato, In poche ora siamo stati travolti da denunce di vittime, di bombardamenti, di piani contro strutture civili. Qualcosa è anche vero, ma si tratta chiaramente di operazioni studiate a tavolino per destabilizzare. Allora, per non restare impigliati in giudizi confusi, meglio guardare alla realtà visibile dei rapporti tra leader. Si nota una cosa e cioè che è lo stesso Vladimir Putin a lasciarsi aperte sempre vie d’uscita onorevoli in caso di rinuncia ai propositi offensivi.
A proposito, in tanti hanno notato che tra le varie iniziative di comunicazione c’è stata anche la presunta trasmissione in diretta di un incontro del consiglio di sicurezza russo sulla questione delle repubbliche inventate in Donbass e del loro riconoscimento. È stato facile, osservando un orologio, notare, nel dibattito in rete, che si trattava non di una diretta ma di un filmato registrato e che, perciò, le cose da discutere erano, in realtà, già decise ma non per questo poco importanti.

Con un po’ di ironia si potrebbe dire che l’ambasciata italiana in Russia tiene comunque d’occhio i fatti importanti e il rischio di offensive verso l’Ucraina

Fatto #2: l’Ocse vede un po’ di rallentamento nella crescita dei paesi industrializzati e in modo rilevante in Ue, in Germania la Bundesbank indica recessione nel primo trimestre

Fatto #3: cala tanto il numero di matrimoni, quelli religiosi precipitano, assieme al numero di prime nozze

 

Oggi in pillole

  • Italia Domani è il progetto di comunicazione con cui vengono illustrate le iniziative e gli investimenti del Pnrr, sta facendo tappa in varie città italiane per incontri con amministratori, imprenditori, cittadini. A Roma prende un interesse speciale. Si nota che i campi di intervento sono vari, non sempre coordinati o omogenei tra loro, perché si va dal recupero di immobili a una specifica linea di tram e dal finanziamento di restauri e risistemazione di poli culturali alla realizzazione di impianti per smaltire i rifiuti
  • La riduzione delle restrizioni anti-covid in Francia
  • C’è un fogliante al Tg1 e si parla del liberalismo italiano
  • Poi di Milano-Cortina 2026 torneremo a parlarne a cena proprio nel 2026, intanto questa è la bandiera olimpica arrivata in Italia
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