DI COSA PARLARE STASERA A CENA

Per rendere il Rdc più efficace basta guardare all'Europa

Giuseppe De Filippi

Idee e spunti per sapere cosa succede in Italia e nel mondo selezionati per voi da Giuseppe De Filippi


Non facciamoci impressionare dalle notizie di cronaca sui mafiosi percettori di reddito di cittadinanza (diciamo che loro fanno assai di peggio che una truffa allo stato), ma guardiamo alle altre esperienze europee per capire, ad esempio, come lo strumento Rdc potrebbe essere diviso in base alla fase della vita in cui si trova chi lo riceve, con una graduale riduzione della componente legata alle politiche attive del lavoro e parallelo aumento di quella assistenziale all’aumento dell’età (e, però, anche viceversa). Però, davvero, ripetiamo: le cronache inevitabilmente a effetto vanno prese con le pinze.

 

 

Le tre "cose" principali

Fatto #1
E la freddezza analitica va mantenuta anche di fronte alle parole di Giancarlo Giorgetti. Anche per non cadere nel meccanismo perverso del tempo ritardato con cui le cose vengono dette a Bruno Vespa e poi rivelate successivamente. È successo anche per i giudizi di Giorgetti su Matteo Salvini e sul possibile ruolo quirinalizio rafforzato per Mario Draghi. L’annuale libro vespiano è una specie di luogo libero, di città franca, in cui il dichiarante tende a concedersi qualche libertà espressiva, qualche guizzo esplorativo sul futuro. Con il ritardo nella diffusione si crea quell’effetto un po’ distorsivo verso il quale mettevamo in guardia. In ogni caso, ora c’è qualche smentita (ma, insomma, non troppo convinta) e, soprattutto, c’è il tentativo di risposta alla fronda interna, e quella esiste a prescindere da quanto rivela il libro, da parte di Salvini. Un po’ di nervosismo, forse anche proprio di rabbia, stasera emergerà e voi potrete parlarne a cena.

 

Fatto #2

In Germania c’è la pandemia dei non vaccinati (con dati molto più bassi dell’Italia nella copertura vaccinale). Lo dice il ministro tedesco Jens Spahn (che apprezza molto il modello italiano del green pass). Le questioni politiche che si aprono nell’affrontare questa fase sono enormi e inedite.

 

Fatto #3

La giunta Gualtieri al comune di Roma, nomi abbastanza noti (con esperienze in città e in giunte precedenti), ma anche tante deleghe restate al sindaco, evidentemente orientato verso un controllo molto forte sull’attività amministrativa. Claudio Cerasa ne parla e coglie un punto interessante, ma è vero che anche a Napoli il neosindaco ha fatto la stessa cosa. Che non piace a Carlo Calenda. Ma finalmente Roman Pastore dà la linea a Carlo Calenda e lo richiama verso l’unità delle forze liberali e centriste per trarlo dalla sterile e impolitica solitudine in cui si andrebbe a cacciare innamorandosi del suo 18% romano.

 

 

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