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Di cosa parlare stasera a cena

La Coldiretti contro i cinghiali e i 75 di Gigi Riva

Giuseppe De Filippi

Idee e spunti per sapere quello che succede nel mondo selezionati per voi da Giuseppe De Filippi

Stefano Patuanelli si era mosso bene finora, adesso è cascato nella trappola travagliesca e si fa dare la linea dal Fatto, cosa che non porta mai a buoni esiti.

 

Peccato che un ministro bravo e promettente si sia incastrato in queste scempiaggini complottiste. Resta al lavoro con serietà solo il presidente del consiglio, il qui ormai mitizzato, Giuseppe Conte, e, come si dice in questi casi, investe della questione le massime cariche della Repubblica.

   

Appunto, ministri che fanno i travaglini, parti della maggioranza scollate dalla realtà, Michele Emiliano che vuole ricostruire tutta l'acciaieria "decarbonizzandola" (parola che non ha alcun senso e neppure significato) e quindi presidenti del Consiglio che fanno due passi in direzione Quirinale. Roberto Basso sintetizza tutto questo con l'espressione "polemiche attuali". E allora a fare le spese di tutto potrebbe essere proprio il governo e la manovra sarebbe abbandonata a sé stessa, senza nessuno in grado di raccoglierla. Si andrebbe quindi verso un esercizio provvisorio dal sapore super rigoroso, perché nella legislazione vigente ci sono i famosi aumenti dell'Iva.

  

Dario Franceschini nella perfetta interpretazione di Dario Franceschini. Non c'è da scherzare comunque, perché almeno prova a indicare una strada e lo fa in questo difficilissimo momento

  

Ma resta che fare cose sensate coi grillini è dura.

 

Maurizio Gasparri tenta un'incursione razionale nella disfida Ilva.

 

E poi c'è Di Maio che queste cose le va anche a dire in giro.

 

Perché, pur senza fare troppa cagnara, le cose economiche vanno maluccio.

  

Jean Pierre Mustier è un tipo lineare e che ama far crescere la propria reputazione come tipo lineare, quindi segue sempre le stesse strategie e le stesse modalità operative. Così ha operato in Unicredit fin dal suo arrivo e così ha deciso l'uscita veloce (perché perdere tempo quando una decisione è presa e ha un fondamento?) da Mediobanca, dedicando al rimpianto per il piano non realizzato solo qualche parola e niente più.

  

W l'immigrazione (purtroppo in rallentamento), ditelo così senza specificare e senza aggiungere altro, così gli argomenti del sovranista, salviniano, razzista vicino di tavolo verranno spuntati prima di nascere. L'immigrazione è un fatto positivo e basta, tutto il resto ha a che fare con la probabilità di attività criminali distribuita equamente tra tutti i gruppi sociali, i nativi, gli immigrati, quelli di passaggio. Potreste semmai sostenere in aggiunta che i flussi in entrata darebbero meno luogo a reati se gestiti con lucidità e con intervento dello stato, come sta facendo in questi giorni la Francia e come si faceva in Italia prima di cominciare a rompere tutti gli equilibri e a disprezzare il rispetto umano con la prima legge dannosa, la famosa Bossi-Fini.

 

...e W Milano, che infatti attrae

 

Facile, chiaro, comprensibile: mancano gli impianti e quindi i rifiuti restano per strada (o molto vicino alla strada).

 

Coldiretti contro i cinghiali, ma deve subire l'incursione propagandistica di Matteo Salvini, pronto a far propria la battaglia agli ungulati. La strategia è sensata: il capo sovranista va a cercarsi tutte le occasioni in cui la cultura ambientalista cade in evidente contraddizione con la realtà e lì va a stanare le tesi davvero insostenibili. Purtroppo quelle occasioni sono copiose e sollevano facile antipatia in chi non è infervorato di tesi contrarie allo sviluppo. Tutto ciò però non fa di Salvini uno sviluppista, ma ne fa solo uno che contesta tesi assurde contrapponendo ad esse il suo nulla sovranista, le sue false scappatoie da pieni poteri spuntati.

 

Tutta la musica del muro.

 

Un simpatico rugbista anti brexit party.

 

E buonanotte (per dopo cena).

 

Gli auguri a Gigi Riva per i 75 anni.