podiocast

I cinque podcast da non perdere a febbraio 2022

Enrico Cicchetti

Racconti, reportage, inchieste e storie da ascoltare. La classifica delle migliori serie uscite (più o meno) questo mese, una carta nautica per destreggiarsi nel grande mare dei podcast. Su le cuffie!

Un cellulare e dei buoni auricolari oppure un pc e una connessione internet. Non serve altro. Anche se farebbe comodo una carta nautica per destreggiarsi nel grande mare dei podcast. Sono tanti, ce ne sono diversi di ottima fattura e anche le piattaforme e le produzioni hanno ormai raggiunto dimensioni importanti. Bloomberg, in un articolo che analizza gli ultimi sviluppi del fenomeno – molto discusso tra addetti ai lavori e appassionati – ha scritto che “è sempre più dura per i nuovi podcast trovare un pubblico. Ogni nuovo show oggi può contare su una platea più piccola dei predecessori”. Anche per questo abbiamo pensato a Podiocast, un appuntamento mensile con le novità del mese in cerca di un pubblico di ascoltatori, un po' come facciamo per film e serie tv. Qui vi segnaleremo - senza formalizzarci troppo sulle date di pubblicazione - i podcast italiani più interessanti in uscita o disponibili online da poco. Insomma, quelli più freschi e interessanti e che metteremmo sul "podio" dei podcast italiani del mese. E allora, su le cuffie!


      

Il Mangiatutto - Il gusto estremo della cucina

Dove ascoltarlo: Su tutte le piattaforme

di Carlo Spinelli (produzione Storielibere)

  

    

Il cibo come non l'avete mai sentito. Un viaggio attraverso la storia, le tendenze e le perversioni culinarie più inusuali, dalla geofagia all’entomofagia, dal mito dei cibi afrodisiaci ai rapporti tra il cibo e le droghe, per arrivare addirittura al cannibalismo. Per chi ha amato ed è rimasto orfano di Il gorilla ce l'ha piccolo - entusiasmante prodotto di Storielibere che è riuscito a unire curiosità e informazioni senza mai cadere nel nozionismo - la erre moscia di Carlo Spinelli può essere una meravigliosa alternativa. Spinelli è scrittore e autore di format editoriali, consulente per programmi food in radio e tv. Sul web è conosciuto come Doctor Gourmeta, e con ItaliaSquisita ha lanciato uno dei canali YouTube più popolari in Italia sul mondo degli chef. In questa serie ci accompagna in un viaggio che parte dal neolitico per scoprire quando e come è nata l’idea stessa di cucina, che approda nei luccicanti e immortali anni Ottanta, indaga a fondo il presente e cerca di immaginarsi pure un distopico menu del futuro. 

Quando nasce l'idea di "cucina"? Con il controllo del fuoco oppure con la magia? E il concetto di gourmet è un'invenzione dei giorni nostri? In ogni episodio storia, ironia, cultura e surrealismo gastronomico si mescolano alle esperienze di chef di oggi che in qualche modo si ispirano al tema o all’idea attorno a cui ruota ogni puntata. Il tutto, per analizzare a fondo e sotto diversi aspetti il vizio più necessario della specie umana: il mangiare.

   

Il primo episodio è stato pubblicato il 31 gennaio


Da uno bravo

Dove ascoltarlo: Su Audlible

di Saverio Raimondo 

     

L’ipocondria non è mai stata così divertente e il merito è di Saverio Raimondo. I lettori del Foglio lo conoscono già per i suoi appuntamenti surreali sulle nostre colonne (in questi giorni è al Festival di Sanremo come Inviato Molto Speciale del quotidiano). Stand-up comedian abituato a far ridere di sé e delle proprie ansie Saverio, in questo podcast di 12 puntate, si reca di volta in volta da uno specialista diverso per farsi visitare. Dal cardiologo all’urologo, dall’oculista all’otorino: visite mediche vere, svolte realmente e documentate in presa diretta come se si trattasse di una sorta di check-up completo a microfoni aperti. Ogni puntata si apre e si chiude con brevi stand-up dell’autore che esplicitano le sue ansie e il tono ironico della serie. Gli ascoltatori sono avvisati: l’unica ansia durante il podcast sarà quella di divorarlo troppo in fretta.

 
Disponibile dal 28 febbraio


Cani Violenti

Dove ascoltarlo: su Spotify

di Lorenzo Giroffi (produzione Piano P)

   

     

 

Forse ricorderete quelle notizie che, nel pieno della pandemia, hanno per qualche giorno scalzato il virus dalle prime di cronaca di molti giornali. La maxi rissa del Pincio a Roma, quelle tra ragazzini a Piacenza finita prima sui social network e poi nei Tg della sera. Fight club di provincia che qualcuno ha chiamato risse "acchiappa like". Di sicuro il fenomeno ha (o ha avuto) un collegamento con l'hype che quelle immagini riscuotevano su certe pagine Instagram e su alcuni profili social seguiti dai giovanissimi, sui follower che riuscivano a generare. Ma oltre lo schermo c'è altro. Il richiamo della violenza e lo spazio che quei ragazzi cercavano per la propria ferocia.

Il giornalista e reporter di guerra Lorenzo Giroffi con Cani violenti, inchiesta in quattro parti adattata e prodotta da Piano P, prova (con successo) ad andare oltre la cronaca. Parte dalle vite di quei ragazzi appena maggiorenni che organizzavano un sistema di scontri clandestini nel centro di una placida città emiliana e arriva sul confine bosniaco, nei combattimenti illegali sulle portaerei statunitensi, per finire nei capannoni della camorra. Parla di pestaggi per conto di boss locali a sindacalisti intransigenti, di garage divenuti teatri di battaglie senza regole con i soldi della malavita. Racconta una violenza che tutti, forse, abbiamo dentro e che lockdown e zone rosse hanno portato in superficie.

 

Già disponibili tre episodi


   

Il Dito di Dio - Voci dalla Concordia

Dove ascoltarlo: su Spotify

di Pablo Trincia (produzione Chora Media)

 

  

La storia di un naufragio, di un’isola e di destini che si sono incrociati in alcune ore drammatiche e che non si sono mai spezzati. La notte del 13 gennaio 2012 la nave da crociera Costa Concordia, con a bordo più di 4.000 persone, naufraga di fronte all’Isola del Giglio. A dieci anni di distanza Pablo Trincia ci riporta su quella nave attraverso le testimonianze di chi era lì quella notte: i passeggeri, l’equipaggio, i soccorritori, gli abitanti dell’isola. 

Molti appassionati ascoltatori conoscono Pablo Trincia per Veleno (2017, La Repubblica), il primo podcast seriale italiano, a cui sono seguiti Buio e Le guerre di Anna. Forse Il dito di Dio, ideato e realizzato dalla vivacissima podcast company italiana Chora Medianon arriva a quei livelli narrativi e di indagine giornalistica ma la scrittura e l'abilità di Trincia sono innegabili e il podcast rimane di buon livello. In questa nuova serie, Trincia ricrea le voci della vita a bordo, quelle di chi era in vacanza per la prima volta nella sua vita o di chi passava la sua intera giornata a tagliare mele in cambusa. Racconta come è cambiata quella di chi si è salvato. Ci fa sentire accanto ai soccorritori e agli abitanti del Giglio. E restituisce umanità a chi è passato alla storia solo come “vittima”.

    

Già disponibili le 9 puntate


   

Come il calcio spiega il mondo

Dove ascoltarlo: su tutte le piattaforme

di Claudio Cerasa (produzione Storielibere)

   

 

È vero: non è uscito a febbraio. Ma vi avevamo già avvertiti che non saremmo stati poi così fiscali. Prendetelo come un bonus. Del resto anche il Foglio ha i suoi podcast e in questo primo numero di Podiocast non potevamo certo mancare di suggerirvene uno. In queste sei puntate Claudio Cerasa, il direttore del Foglio, grazie a storie originali di attualità e con il contributo di ospiti speciali, racconta la realtà in cui viviamo attraverso le meraviglie del calcio. Soldi, religione, donne, geopolitica, guerre, nuovi influencer. Il calcio può davvero spiegare il mondo? Forse sì, seguiteci.

 

Già disponibili i 6 episodi

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  • Enrico Cicchetti
  • Nato nelle terre di Virgilio in un afoso settembre del 1987, cerca refrigerio in quelle di Enea. Al Foglio dal 2016. Su Twitter è @e_cicchetti