(foto LaPresse)

Arresti domiciliari per Pietro Genovese

Tutto quello che è successo in Italia e nel mondo senza fronzoli e divagazioni

DALL'ITALIA 

 

Dimezzati gli sbarchi nel 2019, dice il ministero dell'Interno. I nuovi dati sono stati rilasciati dal Viminale nel “cruscotto statistico giornaliero” di dicembre. Rispetto al 2017 il numero di persone sbarcate sul suolo italiano si è ridotto di oltre il 90 per cento, passando dalle precedenti 118.914 alle attuali 11.439.

Secondo l’Unhcr nel 2019 la rotta del Mediterraneo centrale è diventata più pericolosa, con una media di mortalità dell’8,6 per cento sul totale degli arrivi. 

 


È stato arrestato Pietro Genovese, il ventenne indagato per omicidio stradale plurimo dopo aver investito due sedicenni a Corso Francia, a Roma. Per lui sono stati disposti gli arresti domiciliari. 

 


Troppi “low skilled” nel lavoro. Secondo i dati del rapporto sul mercato del lavoro italiano del Cnel, elaborati da Agi, circa 11 milioni di lavoratori non hanno le competenze adeguate ai cambiamenti che hanno interessato i lavori negli ultimi anni. Di questi il 52 per cento sono uomini in età avanzata. 

 


Una svastica in sfregio di Tina Costa. La targa dedicata alla partigiana è stata imbrattata a Roma. 

 


 

Morti tre escursionisti sul Gran Sasso. Una donna di 49 anni è scivolata mentre cercava di raggiungere la vetta del Corno grande. Gli altri due sono caduti attraversando il versante teramano. 

 


Non è reato coltivare la cannabis in casa, purché in “minima quantità”. Lo ha stabilito una sentenza della Cassazione. 

 


DAL MONDO 

 

In Nigeria Boko Haram ha attaccato un villaggio cristiano alla vigilia di Natale. Decine di miliziani del gruppo affiliato allo Stato islamico hanno fatto irruzione a Kwarangulum, a bordo di moto e camioncini, uccidendo sette persone, dando fuoco alle abitazioni e rapendo una ragazza. Questo villaggio è a pochi chilometri da Chibok, dove nel 2014 furono rapite 276 studentesse, di cui più di cento sono oggi ancora in ostaggio. 

 


 

Il Regno Unito sarà benvenuto nell’Ue se mai vorrà rientrare. L’ha scritto Frans Timmermans, vicepresidente della Commissione Ue, in una “lettera d’amore” al Regno Unito pubblicata sul Guardian.

Il primo ministro irlandese Leo Varadkar ha detto di aver discusso con il collega britannico Boris Johnson della costruzione di un ponte tra l’Irlanda del nord e la Scozia. I due hanno dissentito su chi dovrà pagarlo. 


 

Le primarie del Likud in Israele. Per tutta la giornata di ieri si è votato per la leadership del partito della destra israeliana attualmente al governo. Il premier Benjamin Netanyahu dovrebbe essere riconfermato, ma è importante vedere quanto consenso riesce a rubargli il principale sfidante, Gideon Saar.

Ieri un razzo lanciato dalla striscia di Gaza ha costretto Netanyahu a interrompere un comizio. 

 


 

Il divieto di Wikipedia in Turchia è incostituzionale. Lo ha decretato la Corte costituzionale del paese, definendo la decisione del governo come una violazione dei diritti umani.

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