Cos'è successo alla pizzeria Sorbillo

Una bomba all'una di notte ha distrutto l'ingresso dello storico locale nel centro di Napoli

Davanti negozio accanto alla pizzeria, questa mattina, c'erano anfore rotte e l'orologio fermo all'1.20, l'orario dell'esplosione. Una bomba carta è esplosa davanti alla storica pizzeria di Gino Sorbillo, in via dei Tribunali, nel cuore del centro storico di Napoli. “Mi scuso con tutte le persone che sono rimaste scosse da quest'ennesima cattiva notizia...”, scrive il titolare in un post sulla sua pagina Facebook che annuncia: “Chiusa per bomba la pizzeria Sorbillo Gino. (Riapriamo presto)”. Le forze dell'ordine stanno esaminando le immagini delle 24 telecamere di videosorveglianza della zona. L'ipotesi più probabile, per ora, è il racket: Sorbillo ha detto però di non aver subito richieste di estorsione. “Non ho avuto richieste, hanno colpito un simbolo di legalità e rinascita: una bomba contro di me per avvertire tutti – dichiara il titolare – credo sia in corso una guerra per nuovi equilibri tra clan, sembra una dimostrazione di forza”. 

    

      
Cinque anni fa la stessa pizzeria, una delle più famose della città e a cui fanno capo una serie di locali aperti in diverse città in Italia e all'estero, fu seriamente danneggiata da un incendio di natura accidentale. La bomba carta esplosa stanotte ha danneggiato un portone e distrutto la tenda parasole, ma non ci sono danni strutturali ai locali e non c'è stata nessuna vittima: due porte blindate oltre l'ingresso hanno attutito il colpo ed evitato che il guardiano notturno, che si trovava a pochi passi dalla porta di vetro, rimanesse ferito. “Chiedo a tutti i pizzaioli e sopratutto ai napoletani di essere uniti contro chi vuole mandarci via dalla nostra città”, ha dichiarato il pizzaiolo. “Per quanto mi riguarda noi riapriremo prestissimo la pizzeria. Non ci facciamo intimidire”.

    

   

“La situazione è preoccupante, ma magistratura e forze dell'ordine stanno lavorando senza risparmiarsi”, ha sottolineato il presidente della Commissione antimafia, Nicola Morra che oggi sarà a Napoli per incontrare il procuratore Melillo. E Sorbillo ha raccolto la solidarietà di molti esponenti di tutto lo spettro politico, oltre a quella dei cittadini napoletani. “Sono in contatto con prefettura e questura e sarò in provincia di Napoli entro 48 ore”, annuncia il ministro dell'Interno Matteo Salvini. Al quale risponde il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris: “Siamo ancora in attesa delle forze dell'ordine che per ben due volte in visita a Napoli il ministro dell'Interno aveva promesso e che io personalmente non ho visto se non nelle occasioni in cui autorevoli esponenti di governo fanno visita”. Mentre l'altro vicepremier, il grillino Luigi Di Maio, scrive su Facebook che “nell'ultima settimana ci sono state 8 bombe nella provincia di Napoli. Lo stato deve farsi sentire adesso più che mai”. 

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