Vigili del Fuoco in azione lungo l'Arno, a Firenze (foto LaPresse)

Scuole chiuse a Ladispoli per il maltempo, a Firenze rientra l'allarme per l'Arno

Redazione
La tromba d'aria di ieri ha causato due vittime nella cittadina laziale.

Scuole chiuse a Ladispoli dopo il violento nubifragio con una tromba d'aria che si è abbattuto ieri pomeriggio poco dopo le 17, sul litorale nord del Lazio e che ha investito anche Roma. Il bilancio nella cittadina balneare lungo l'Aurelia è di un morto colpito da cornicioni del muro crollato da un palazzo, e una ventina di feriti. Un'altra persona è deceduta a Cesano, schiacciata da un albero. Dalle 20 di ieri sera alle 7 di oggi i Vigili del Fuoco, fanno sapere dal Comando Provinciale di Roma, hanno effettuato 146 interventi e ne restano in coda altri 250, che verranno effettuati tutti in giornata, fra Ladispoli mare fino all'entroterra, compreso Morlupo, Cesano, e Roma. Si tratta di interventi per verifiche o rimozioni di tronchi e rami o alberi che possono cadere. Controlli anche su case con tetti scoperchiati e muri a rischio crollo.

 

Nella cittadina laziale, un uomo è stato ucciso da un cornicione staccatosi da un palazzo e abbattutosi in strada. La furia del vento ha sventrato i muri esterni degli ultimi due piani dell'immobile, in via Ancona, nel centro del paese. La vittima è un giovane extracomunitario. Un sessantenne è morto schiacciato da un albero a Cesano, nel XV Municipio di Roma. Molti i feriti per il crollo di rami e alberi in tutto il territorio della provincia di Roma. La centrale operativa dell'Ares 118 ha ricevuto moltissime chiamate di soccorso.

 

Gli episodi più gravi sono il crollo di un gazebo in via Amadori a Roma (2 feriti in codice giallo trasportati uno al Gemelli e uno al San Filippo Neri); il crollo di un soffitto in un ristorante di Cerveteri (un ferito in codice giallo trasferito all'Aurelia Hospital); il crollo di un albero a Cerveteri in via del Boietto con numerosi feriti lievi trattati sul posto. I soccorsi sono stati difficoltosi a causa dei numerosi tronchi e rami che hanno invaso le carreggiate stradali: in molti casi le ambulanze del 118 hanno dovuto attendere che i vigili del fuoco riuscissero a ripristinare la viabilità.

 

Intanto, in Toscana è rientrata emergenza per il maltempo, con l'Arno che aveva raggiunto livelli di piena, con un'altezza di 4 metri agli Uffizi di Firenze.  Nella notte è transitata, senza creare criticità, la seconda piena che ha raggiunto all'idrometro degli Uffizi 3,84 metri alle ore 2:45.

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