Matteo Renzi (foto LaPresse)

L'incoraggiamento di Renzi agli imprenditori e il dietrofront della Polonia sull'aborto. Le notizie del giorno, in breve

Redazione
Tutto quello che è successo mercoledì in Italia e nel mondo senza fronzoli, fuffa e divagazioni.
DALL'ITALIA

 

Renzi incoraggia gli imprenditori e promette meno burocrazia. Il presidente del Consiglio ha difeso le cifre contenute nel Def e ha rassicurato sulle coperture. “Chiedo di prendere per mano l’Italia e portarla fuori dalle secche della crisi”, ha detto il premier agli imprenditori del nord-est. Renzi ha poi ribadito lo sforzo per combattere la corruzione, attraverso la riduzione della burocrazia statale.

 



Ricorso contro il referendum. Il senatore del M5s Vito Crimi e la senatrice di Sel Loredana de Petris hanno impugnato al Tar del Lazio il decreto del presidente della Repubblica sul referendum. Contestano che la formulazione del quesito sia contraria alla legge.


Il Quirinale ha ricordato che la formulazione del quesito è stata decisa dalla Corte di cassazione

 


 

Chiesta l’archiviazione per Zingaretti. Il presidente della regione Lazio era indagato per corruzione. Secondo la Procura di Roma, le affermazioni di Buzzi che citavano Zingaretti “non possono consentire di configurare alcuna ipotesi di reato”.

 


Il Fondo monetario cauto sull’Italia. L’istituto guidato da Christine Lagarde ha stimato che il debito pubblico italiano calerà nel 2018 e non nel 2017, come previsto dal governo. Il picco stimato sarà del 133,4 per cento del pil. Il paese dovrebbe raggiungere il pareggio di bilancio nel 2021, un anno dopo quanto stimato in precedenza.

 



Marchetti presidente di Esselunga. Nel testamento di Bernardo Caprotti è assegnato alla seconda moglie Giuliana e alla figlia Marina il 66,7 per cento dell’azienda. Il cda della società ha nominato Piergaetano Marchetti nuovo presidente.
(articolo in prima pagina)

 



Fiducia del Cda a Napoletano. Il cda del Sole 24 Ore, in vista del rinnovo del 14 novembre, ha ribadito il sostegno al direttore, Roberto Napoletano, sfiduciato sempre mercoledì dall’assemblea di redazione.

 



Borsa di Milano. FtseMib +1,03 per cento. Differenziale tra Btp e Bund a 142 punti. L’euro chiude in ribasso a 1,12 sul dollaro.

 

 

DAL MONDO

 

L’ex premier socialista del Portogallo e fino all’anno scorso capo dell’agenzia Onu per i rifugiati, è il “chiaro favorito” nella corsa a segretario dell’Onu. Lo ha detto l’ambasciatore russo Vitaly Churkin. Il voto definitivo dell’Assemblea generale per la scelta del candidato è giovedì, ma mercoledì Guterres si è assicurato il plebiscito dei membri del Consiglio di sicurezza, 13 dei quali hanno incoraggiato la sua nomina a fronte di due astensioni e nessun voto contrario.

 



May promette un “partito dei lavoratori”. Il primo ministro britannico ha chiuso la conferenza dei Tory annunciando uno stato più interventista in economia e più duro sulle politiche di immigrazione.

Sono continuate le polemiche sulla proposta del ministro dell’Interno Rudd, secondo cui le aziende britanniche dovrebbero fare liste dei lavoratori stranieri.

 



Uno strike colpì il convoglio di aiuti dell’Onu in Siria. Lo ha stabilito un gruppo di esperti delle Nazioni Unite, secondo cui l’attacco in cui morirono 18 persone e che ha provocato la fine della tregua ad Aleppo è stato provocato da un bombardamento. L’atto, di cui la comunità internazionale accusa la Russia e il regime siriano, potrebbe costituire un crimine di guerra.

 



Il dibattito fra i candidati vicepresidenti degli Stati Uniti è stato il meno guardato in dieci anni, secondo l’agenzia Nielsen. Tim Kaine e Mike Pence hanno difeso i rispettivi candidati, con il repubblicano Pence che secondo i sondaggi ha fatto una migliore impressione ma è stato più volte costretto a contraddire o ignorare le dichiarazioni precedenti di Donald Trump.

 



Dietrofront della Polonia sull’aborto. Il vicepremier Jaroslaw Gowin ha detto mercoledì in radio che “il governo non sta lavorando a nessuna legge per cambiare le regole sull’aborto in Polonia”. Centinaia di migliaia di persone avevano protestato contro un progetto di legge che vietava praticamente ogni forma di interruzione di gravidanza.

 



Il Nobel per la chimica è stato assegnato a Fraser Stoddart, Jean-Pierre Sauvage e Ben Feringa per i loro studi sulle “macchine molecolari”.

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