Immigrati clandestini espulsi verso il Guatemala

L'Europa ritorna giovane

Redazione
La popolazione svedese è cresciuta di 55.300 unità nel primo semestre di quest’anno. L’immigrazione ha rappresentato gran parte della crescita. La popolazione della Svezia è ora di 9.906.331 persone. E il magico numero di dieci milioni sarà raggiunto nel 2017 grazie ai nuovi arrivati.

La popolazione svedese è cresciuta di 55.300 unità nel primo semestre di quest’anno. L’immigrazione ha rappresentato gran parte della crescita. La popolazione della Svezia è ora di 9.906.331 persone. E il magico numero di dieci milioni sarà raggiunto nel 2017 grazie ai nuovi arrivati. Anche l’Olanda ha vissuto la sua più alta crescita della popolazione da decenni. Se i numeri olandesi fossero applicati alla Gran Bretagna, che ha una popolazione quattro volte superiore a quella dei Paesi Bassi, equivarrebbero alla nascita di nuova città delle dimensioni di Oxford. Oggi il 22 per cento della popolazione dell’Olanda è di origine straniera. Svezia e Olanda sono due esempi di paesi accoglienti nei quali si misura chiaramente il peso demografico dell’immigrazione.

 

Un’analisi del Pew Research Center spiega che la popolazione immigrata è aumentata di oltre un punto percentuale in molti paesi europei, ricordando che c’è voluto “un decennio” di immigrazione agli Stati Uniti per fare altrettanto. All’Europa è bastato un anno. Più 1,3 per cento in Ungheria, un aumento che ha innescato reazioni ostili da parte della popolazione e delle autorità. Lo stesso vale per la Germania. Uno scenario appena confermato anche dall’Eurostat: per la prima volta quest’anno il numero delle morti ha superato quello delle nascite. Non era mai successo prima, a causa del collasso demografico di molti paesi membri della Ue. Una diminuzione della popolazione ben visibile in paesi come Germania e Italia, giù del 2,3 e del 2,7 per cento rispettivamente. In Germania, il tasso di mortalità è stato un quarto più alto del tasso di natalità; in Italia persino un terzo più alto. Eppure, quest’anno c’è stata anche una crescita della popolazione della Ue, che è passata da 508 a 510,1 milioni, attribuibile ai flussi migratori. Numeri che sfatano una delle grandi vulgate dell’immigrazionismo ideologico, ovvero che i flussi non incideranno su un continente di mezzo miliardo di persone. Eccome, invece, se lo fanno. Specie se, come sembra, non ci sarà fine alla violazione incontrollata dei confini europei. La demografia del vecchissimo continente tornerà presto giovane. Giovane e religiosa, a fronte di una vecchia e scettica.

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