il caso

L'amnesia di Amnesty Italia sulle sue accuse all'Ucraina

Luciano Capone

Per un anno il portavoce Noury ha sostenuto che le forze armate ucraine hanno "violato il diritto internazionale" e "messo in pericolo i civili". Ma ora che Amnesty International si scusa e riconosce che le sue incolpazioni a Kyiv erano infondate, la filiale italiana fa finta di nulla

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  • Luciano Capone
  • Cresciuto in Irpinia, a Savignano. Studi a Milano, Università Cattolica. Liberista per formazione, giornalista per deformazione. Al Foglio prima come lettore, poi collaboratore, infine redattore. Mi occupo principalmente di economia, ma anche di politica, inchieste, cultura, varie ed eventuali