Foto via Ufficio stampa Medici senza frontiere 

i primi dati dell'anno

Il decreto ong di Piantedosi e Meloni non ferma gli sbarchi: 1.651 migranti in tre giorni

Antonia Ferri

Dall'inizio dell'anno sono arrivate in Italia più della metà delle persone dell'intero gennaio 2022. Solo 85 sono state salvate da una nave umanitaria. E ora in Europa la solidarietà si complica: la presidenza della Svezia si smarca dalle richieste di Meloni 

Stamattina alle 7 la nave ong di Medici senza frontiere ha attraccato al porto di Taranto. I migranti sono stati soccorsi in due operazioni: una prima di salvataggio e una seconda di trasbordo da un'altra imbarcazione. Entrambe su richiesta dell'Imrcc (il Centro nazionale di coordinamento del soccorso marittimo). È il primo sbarco effettuato da una nave umanitaria dall'inizio del 2023 ed è anche il primo da quando è entrato in vigore il decreto voluto dal ministro dell'Interno Matteo Piantedosi per regolamentare, e nei fatti limitare, il lavoro delle navi ong. Le persone sbarcate sono 85. 

Sono invece 1.651 i migranti arrivati sulle coste italiane – dati del Viminale – dall'1 al 3 gennaio. Non comprendono quindi l'operazione della Geo Barents di Medici senza frontiere. A dimostrazione che, con o senza ong, le persone raggiungono l'Italia.

Solo il 3 gennaio a Lampedusa sono sbarcati quasi 500 migranti. 254 sono arrivati con sei diverse imbarcazioni. Mentre nella notte tra il due e il tre gennaio, a bordo di cinque piccoli barchini, sono approdati 198 richiedenti asilo. A soccorrere le imbarcazioni più precarie è stata la Guardia costiera italiana insieme alla Guardia di finanza. Inoltre, nella notte del due, le autorità nazionali hanno salvato 153 naufraghi, che sono poi giunti al porto di Roccella Jonica, in Calabria. E all'alba del tre altre 77 persone sono state tratte in salvo da due motovedette di soccorso.

 

Insomma, la strategia del governo Meloni sulla questione migratoria non ha le prerogative per essere vincente. Tanto più che si registra un generale aumento degli sbarchi: solo negli ultimi tre giorni i richiedenti asilo giunti in Italia sono più del doppio di quelli arrivati nell'intero mese di gennaio dello scorso anno (3.035). È una tendenza che si riscontra anche nei mesi passati. Infatti, tra settembre e dicembre del 2022 sono giunte sulle coste del paese 18.816 persone in più rispetto allo stesso periodo del 2021. Non sono numeri allarmanti, come mai – nemmeno durante la crisi dei rifugiati del 2015 – lo sono stati. Ma riportano alla questione del meccanismo della richiesta di asilo e della distribuzione dei migranti in Europa

 

 

Se, però, sul famoso regolamento di Dublino, Giorgia Meloni avrebbe voluto riporre speranze in un dialogo con il governo di conservatore svedese che presiederà per i prossimi sei mesi il Consiglio Ue, dovrà ricredersi. La Svezia, attraverso l'ambasciatore Lars Danielsson, ha già fatto sapere che durante la sua presidenza "non ci sarà alcun patto sull'immigrazione". Una dichiarazione che arriva dopo le parole della presidente italiana, che aveva augurato un buon lavoro al primo ministro Ulf Kristersson, aggiungendo che "l'Italia farà la sua parte per dare risposte ai principali dossier europei: questione energetica, sostegno all’Ucraina, gestione dei flussi migratori".