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Green pass, i nuovi obblighi. Ecco il calendario delle scadenze fino al 31 marzo

Redazione

Dal 20 gennaio green pass anche dal parrucchiere e dall'estetista. Da febbraio entra in vigore l'obbligo vaccinale per gli over 50 mentre la certificazione base sarà richiesta per uffici, banche e in tutte le attività non essenziali. Ad aprile fine dello stato di emergenza

Da giovedì 20 gennaio il green pass base, che si può ottenere anche con un tampone negativo, sarà necessario anche per andare da barbieri, parrucchieri, per l'estetista e per tutte le attività relativa alla cura della persona: sono i primi effetti dei decreti approvati dal governo a cavallo tra la fine del 2021 e l'inizio del 2022, per arginare l'avanzata di Omicron, contemperando nel frattempo l'esigenze economiche ed evitando così nuove chiusure. 

I nuovi provvedimenti resteranno in vigore almeno fino al 31 marzo, quando scadrà lo stato d'emergenza, ma intanto verranno meno altre misure, che avevano una valenza più limitata nel tempo. Ecco tutte le scadenze.

 

31 gennaio: riaprono le discoteche e cade l'obbligo di mascherina all'aperto in zona bianca

Salvo ulteriori strette, il divieto per feste, sale da ballo, concerti e discoteche termina il 31 gennaio, quando verrà meno l'obbligo di mascherina all'aperto in zona bianca: si tratta di misure adottate in concomitanza con il periodo natalizio e il moltiplicarsi delle occasioni di contagio, per le strade e nei locali. 

 

1 febbraio: obbligo di vaccino per gli over 50 e green pass per uffici, banche e pure dal tabaccaio

A partire da febbraio, tutti i cittadini dai 50 in su dovranno vaccinarsi obbligatoriamente: il governo ha previsto per i non immunizzati una sanzione di 100 euro una tantum e controlli da parte dell'Agenzia delle entrate che potranno avere accesso ai dati delle anagrafi sanitarie. Questa misura sarà in vigore fino al 15 giugno 2022

Sempre da febbraio, l'obbligo vaccinale verrà esteso al personale delle università, equiparato così alla scuola, e degli istituti tecnici superiori e di alta formazione. 

 Il certificato verde verrà richiesto anche per la stragrande maggioranza degli esercizi commerciali: è atteso per oggi il dpcm che stabilirà le pochissime eccezioni, quelle relative alle attività essenzialiì. L'utilizzo del green pass verrà ulteriormente esteso: diventerà indispensabile almeno un test negativo (vale 48 ore con tampone antigenico e 72 con molecolare) per accedere a banche, uffici e poste (tra le ultime novità del decreto ci sarebbe anche l'ingresso “libero” - quindi senza green pass - alle poste per il ritiro della pensione e di atri emolumenti "nei casi indifferibili o urgenti" mentre per gli altri servizi postali resterà necessario il green pass “base”).

Senza green pass si potrà soltanto andare a fare la spesa, in farmacia o nei negozi di ottica, dal veterinario; consentito il rifornimento di carburante o di materiale per la combustione come i pellet in legno. Ma In edicola solo all'aperto (i chioschi), così come non si potrà entrare nei tabaccai ma ci si dovrà accontentare del rifornitore automatico.

 

15 febbraio: obbligo di super green pass a lavoro per gli over 50

È l'ultima delle prescrizioni del decreto a entrare in vigore: tutti gli over 50 dovranno essere vaccinati o guariti per lavorare sia nel pubblico che nel privato, diversamente verranno sospesi e resteranno senza stipendio, almeno fino al 15 giugno (quando la misura decade e salvo nuovi allungamenti). L'obbligo di super green pass arriva 15 giorni dopo l'obbligo vaccinale proprio per permettere ai vaccinati dell'ultima ora di ottenere il certificato verde, rilasciato dopo due settimane dalla somministrazione.

 

31 marzo: fine dello stato d'emergenza

Il decreto legge del 24 dicembre ha esteso lo stato d'emergenza, decretato il 31 gennaio 2020, fino al 31 marzo 2022: almeno fino a questa data quindi resteranno valide le principali disposizioni, con la proproga dei congedi parentali al 50 per cento con i figli in quarantena e delle modilatià semplificate per lo smart working, Anche gli accordi stipulati dal governo per calmierare i prezzi dei tamponi sono valide fino al 31 marzo. 

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