(Lapresse)

I dati

Ricominciano gli sbarchi. Come sono cambiati i flussi di migranti, governo per governo

Dal 2015 oltre mezzo milioni di arrivi: il record con Alfano

Ruggiero Montenegro

Nelle ultime 24 ore oltre due mila persone accolte a Lampedusa. Dall'inizio del 2021, gli arrivi hanno toccato quota 12.894, tre volte quelli registrati nello stesso periodo del 2020

Le ultime imbarcazioni cariche di migranti sono arrivate a Lampedusa questa mattina. Si tratta dell'ennesimo capitolo di quella che qualcuno continua a definire emergenza, ma che tale non è più, essendo ormai da anni una dinamica ricorrente: complice il bel tempo e il mare calmo, sono oltre due mila i migranti sbarcati nel porto dell'isola, soltanto nelle ultime 24 ore. Dall'inizio del 2021, gli arrivi sulle coste italiane hanno toccato quota 12.894, più del triplo di quelli registrati nello stesso periodo dello scorso anno e dodici volte in più rispetto al 2019.

 

Numero dei migranti sbarcati dal gennaio 2021 al 10 maggio 2021, comparati con lo stesso periodo 2019-2020 (Grafico Cruscotto Statistico Viminale) 

 

In queste ultime ore non erano presenti nel Mediterraneo centrale navi delle ong, una circostanza che smentisce la narrazione di ispirazione sovranista per cui la presenza di soccorritori agevolerebbe le partenze. "Non si può continuare a parlare di 'emergenza migranti', il fenomeno è strutturale, va avanti da anni e non si può certo risolvere lavorando solo sull'accoglienza", ha commentato Totò Martello, sindaco di Lampedusa, invocando una soluzione di ampio respiro che coinvolga la politica e i paesi di provenienza. "Occorre agire sulle partenze, lavorare sull'altra sponda del Mediterraneo". Anche per questo, già nella giornata di ieri, il ministro degli interni Luciana Lamorgese ha sentito il premier Mario Draghi per un aggiornamento sulla situazione dell'isola siciliana, puntando inoltre a costruire una nuova cabina di regia, che coinvolga anche i ministeri degli Esteri, della Difesa e dei Trasporti. Con l'arrivo dell'estate, il rischio che gli arrivi si facciano sempre più frequenti è alto.

 

Oltre mezzo milione di migranti sbarcati dal 2015

In totale, secondo quanto si può ricostruire attraverso i dati forniti dal Viminale, sono stati 536.536 i migranti arrivati sulle nostre coste.  

 

 

Come mostra il grafico, il biennio 2015-2016 è quello in cui si registrano i valori assoluti più alti: 335.278, ben oltre la metà degli arrivi rispetto al periodo preso in considerazione (un picco che segue la seconda guerra civile libica iniziata nel maggio del 2014). Erano gli anni del governo Renzi e il ministro degli Interni era Angelino Alfano. I numeri iniziano a calare nel 2017, pur restando molto significativi, quando i richiedenti asilo in Italia sono diventati quasi 120 mila. Ma è dal 2018 che l'intensità del fenomeno ha subito una contrazione più netta, con  la firma del Memorandum Italia-Libia del 2017.

 

 

Nell'ambito della crisi europea dei migranti, l'allora presidente del Consiglio Paolo Gentiloni e il primo ministro del governo di riconciliazione nazionale libico Fayez al Sarraj hanno firmato un accordo che, almeno sulla carta, avrebbe dovuto favorire la cooperazione tra i due paesi, e soprattutto dare una decisa svolta nel contrasto all'immigrazione illegale. All'epoca, il ministro dell'Interno era Marco Minniti, che nell'agosto del 2017 aveva anche varato un codice di condotta per le ong, tenute a sottroscrivere tali linee guida per operare nel Mar Mediterraneo. Una decisione che suscitò non poche polemiche. È in questo quadro che le migrazioni verso l'Italia hanno assunto una dimensione decisamente più ridotta e nel 2018 gli arrivi sono stati poco più di 23 mila.


Da giugno 2018, entra in carica il governo Conte 1, quello gialloverde, con Matteo Salvini al Viminale. Durante il suo mandato era stato emanati i decreti sicurezza, che prevedevano un'ulteriore stretta sull'immigrazione, attraverso lo smantellamento del sistema d'accoglienza, l'eliminazione, di fatto, della protezione umanitaria e l'introduzione di aspre sanzioni economiche per le ong, oltre alla confisca delle imbarcazioni (decreti poi ampiamente rivisti dal successivo governo Conte 2). Nel 2019, gli arrivi sono stati 11.471, il numero più basso nel periodo preso in esame.

 

Siamo così al 2020 quando, nonostante gli effetti della pandemia, gli sbarchi riprendono a crescere e arrivano fino a quasi 35 mila. In questa fase, ministro dell'Interno è Luciana Lamorgese, già a capo del dicastero durante il Conte due e successivamente confermata da Mario Draghi. È anche a lei che si deve il superamento, lo scorso autunno, dei provvedimenti targati Salvini: il decreto approvato da Pd e M5s ha abolito alcune delle norme più restrittive del testo precendente, intervenendo sul soccorso in mare, su nuove forme di accoglienza istituzionale e introducendo la "protezione speciale" per gli stranieri che presentano validi motivi, di carattere umanitario o “risultanti da obblighi costituzionali o internazionali dello stato italiano".

 

Il prossimo passo per risolvere l'afflusso record dei migranti a Lampedusa potrebbe essere ora quello della creazione di una nuova cabina di regia interministeriale, che potrebbe nascere già nei prossimi giorni. Con la speranza che questa nuova struttura abbia finalmente gli strumenti per intervenire in maniera organica e strutturale. A differenza di quanto si è visto in questi anni e in attesa di un segnale di solidarietà dall'Europa. 

 

Di più su questi argomenti: