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contro mastro ciliegia
Israele lezioni di spettacolo
La Fifa dice no al boicottaggio delle squadre israeliane nel calcio, la Germania annuncia che non parteciperà all'Eurovision se i facinorosi cacceranno Israele, e anche il cancelliere austiaco fa sapere che il suo paese non ospiterà la gara. Gesti coraggiosi, forse il vento antisemita sta calando, Ma non in Italia
Prima la Fifa ha deciso di non escludere Israele dalle competizioni internazionali, “la Fifa non può risolvere i problemi geopolitici” ha detto il bravo Gianni Infantino. Poi ieri, a proposito di Italia-Israele, ha ribadito: “Ora c’è un cessate il fuoco, una notizia di cui tutti dovrebbero essere felici”. Qualche giorno fa il cancelliere tedesco Merz ha fatto sapere che la Germania non parteciperà all’Eurovision il prossimo anno se Israele sarà escluso. Del resto il 7 ottobre la Porta di Brandeburgo è stata illuminata dalla bandiera con la Stella di Davide e la scritta “Bring the home now”. Ieri anche il cancelliere austriaco Stocker ha comunicato che l’Austria non ospiterà l’Eurovision se Israele verrà esclusa, come chiesto da alcuni paesi. Timidamente forse l’aria sta cambiano, qualcuno reagisce all’antisemitismo ormai sdoganato in parole sguaiate e intenti minacciosi, per merito di persone e istituzioni coraggiose. Non certo gente come i consiglieri della Lista Orlando, di M5s e Avs che il 7 ottobre sono uscite dall’aula del consiglio comunale di Genova per non ricordare le vittime del 7 ottobre. De resto dovevano festeggiare la silenziatrice di ostaggi Albanese. Ci sono paesi dove l’aria sta cambiando. Poi ci sono i pro Pal di casa nostra, oggi in lutto contro la pace.
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