(foto dal profilo Twitter di Jonathan Bazzi)

contro mastro ciliegia

Milano tra broccoli d'oro e i lamenti di Jonathan Bazzi

Maurizio Crippa

Lo scrittore ora se la prende coi costi del food, "qui ci negano il diritto al cibo fighetto", è una "degenerazione oscura". In realtà, se vuoi la “nuova panetteria/gastronomia a Porta Venezia” e i i “broccoletti in tempura di curcuma”, te li meriti, i 38 euro al chilo

Le lamentationes sulla “degenerazione oscura” di Milano by Jonathan Bazzi sono la cosa più fiacca e noiosa della galassia, ma ogni tanto tocca occuparsene, se non altro perché il fu giornale della borghesia milanese le piazza addirittura nella homepage del sito gabbandole per cronaca sociale. Si lamentò, tempo fa, per i prezzi delle case in città (provare a Vergo Zoccorino, dove c’è meno degenerazione oscura?).

 

Ora è passato al food, ragazzi miei quanto costa, qui si calpesta il diritto di mangiare fighetto a Milano. Fa sapere, l’indignato, che  per “due focacce al radicchio, quattro fiori di zucca, due involtini alla parmigiana. Poi due mozzarelle in carrozza e un sofficino” gli hanno preso 43 euro. Ma, a ben conteggiare: undici pezzi, fanno 3,90 a pezzo. Se vai in una nuova panetteria/gastronomia a Milano, in Porta Venezia”, zona molto ambita, non è un furto. Anche se qualche accampato del Poli ha commentato: “Milano è più cara di Parigi”. Falso, ci sono anche posti più economici. E in ogni caso si può fare la spesa a Eurospin e cucinare secondo i gustosi consigli della saggia foodblogger Benedetta Rossi. Ma se vuoi i “broccoletti in tempura di curcuma”, te li meriti, i 38 euro al chilo.

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  • Maurizio Crippa
  • "Maurizio Crippa, vicedirettore, è nato a Milano un 27 febbraio di rondini e primavera. Era il 1961. E’ cresciuto a Monza, la sua Heimat, ma da più di vent’anni è un orgoglioso milanese metropolitano. Ha fatto il liceo classico e si è laureato in Storia del cinema, il suo primo amore. Poi ci sono gli amori di una vita: l’Inter, la montagna, Jannacci e Neil Young. Lavora nella redazione di Milano e si occupa un po’ di tutto: di politica, quando può di cultura, quando vuole di chiesa. E’ felice di avere due grandi Papi, Francesco e Benedetto. Non ha scritto libri (“perché scrivere brutti libri nuovi quando ci sono ancora tanti libri vecchi belli da leggere?”, gli ha insegnato Sandro Fusina). Insegue da tempo il sogno di saper usare i social media, ma poi grazie a Dio si ravvede.

    E’ responsabile della pagina settimanale del Foglio GranMilano, scrive ogni giorno Contro Mastro Ciliegia sulla prima pagina. Ha una moglie, Emilia, e due figli, Giovanni e Francesco, che non sono più bambini"