Niente scandalo Johnson. Da anni il Regno Unito usa la “potatura” negli ospedali
Il premier sul Covid-19 ha lasciato intravedere una soluzione diventata prassi consolidata nella medicina britannica
-
Gli inglesi fanno spontaneamente quello che negli altri paesi è stato imposto
-
Gli sciacalli del coronavirus
-
Grazie prof. Ferguson! Lo studio che ha imposto anche agli altri l'isolamento all'italiana
-
Quanti giorni ci vogliono prima di dire che un paese è libero al cento per cento da un virus?
-
Così l'epidemia sta decimando in silenzio le case di cura del nord Italia
-
Nel momento del bisogno la Gran Bretagna riscopre la Big Society
-
Il ritardo tragico dei gradualisti
-
Cummings, sempre lui
-
Il caos inglese
-
Il buon senso di Rishi Sunak e la piccola rivoluzione per essere pronti ci quando “ci rincontreremo”
Roma. “Molte famiglie perderanno i loro cari prima del tempo”, aveva detto venerdì scorso il premier britannico Boris Johnson generando non poco scandalo, mentre annunciava la risposta – morbida – del Regno Unito alla pandemia (di ieri la retromarcia, con l’annuncio di alcune misure restrittive: viaggi solo se necessari, lavoro da casa “per chiunque possa”, pub, teatri e club da evitare). Nulla di scandaloso, in verità, in quelle parole.
Abbonati per continuare a leggere
Sei già abbonato? Accedi Resta informato ovunque ti trovi grazie alla nostra offerta digitaleLe inchieste, gli editoriali, le newsletter. I grandi temi di attualità sui dispositivi che preferisci, approfondimenti quotidiani dall’Italia e dal Mondo
Il foglio web a € 8,00 per un mese Scopri tutte le soluzioniOPPURE
- Giulio Meotti
Giulio Meotti è giornalista de «Il Foglio» dal 2003. È autore di numerosi libri, fra cui Non smetteremo di danzare. Le storie mai raccontate dei martiri di Israele (Premio Capalbio); Hanno ucciso Charlie Hebdo; La fine dell’Europa (Premio Capri); Israele. L’ultimo Stato europeo; Il suicidio della cultura occidentale; La tomba di Dio; Notre Dame brucia; L’Ultimo Papa d’Occidente? e L’Europa senza ebrei.