Bandiera Bianca

Democrazia o lotteria

Antonio Gurrado

Dalle assemblee cittadine di Milano, dove residenti estratti a sorte propongono idee al comune sull'ambiente, arrivano proposte interessanti. Ma attenzione a non portare questo approccio alle sue estreme conseguenze

Interessanti sono interessanti, le proposte dell’Assemblea permanente dei cittadini di Milano chiamati a discutere di politiche ambientaliste. Questi novanta residenti estratti a sorte hanno trasmesso al Comune idee sul riciclo e sull’alimentazione, sullo spreco e sull’informazione in materia; non so quanto praticabili né benefiche in concreto, ma saranno sindaco e giunta a vagliarle e a decidere se applicarle o meno. Andrebbe anche bene, qualora queste proposte venissero accolte sporadicamente, uno spunto qui un’ideuzza lì, giusto per far vedere come al cittadino qualsiasi possa venire in mente una cosetta che magari è sfuggita a chi dedica l’intera giornata alla cura e alla guida della città. Spero però che le proposte non vengano accolte in toto. Altrimenti, non solo si aspetterà identico trattamento la nuova Assemblea permanente di altri novanta cittadini scelti a caso, che si è appena insediata per discutere di mobilità; ma, soprattutto, i milanesi potrebbero concludere che per far funzionare la città non servano le elezioni ma sia sufficiente il sorteggio.

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