bandiera bianca

Cosa penserebbe Garibaldi dei fischi all'inno inglese

Antonio Gurrado

Senza il Regno Unito i tifosi napoletani oggi starebbero festeggiando solo l’ennesima vittoria nel campionato delle Due Sicilie

Buonasera, sono Giuseppe Garibaldi e, da quando sono morto, per non annoiarmi seguo molto il calcio. Mi ha per questo molto rattristato sentire ieri l’inno inglese vilipeso dai fischi prima della partita dell’Italia.

 

  

Non ricordano i tifosi napoletani che, allo sbarco dell’impresa dei Mille, furono due navi inglesi a fare da scudo al mio arrivo. Non sanno i tifosi napoletani che nelle mie memorie ho scritto (ma può leggersi anche su Wikipedia): “La presenza dei due legni da guerra inglesi influì alquanto sulla determinazione dei comandanti dei legni nemici, naturalmente impazienti di fulminare; e ciò diede tempo ad ultimare lo sbarco nostro. La nobile bandiera d’Albione contribuì anche questa volta a risparmiare lo spargimento di sangue umano, ed io, beniamino di cotesti signori degli Oceani, fui per la centesima volta il loro protetto”. Non capiscono insomma i tifosi napoletani, già dediti alla celebrazione del terzo scudetto, che senza inglesi oggi starebbero festeggiando solo l’ennesima vittoria nel campionato delle Due Sicilie.