Foto di Apt Campigliodolomiti - Enrico Veronese

BANDIERA BIANCA

Vacanze avventurose, parte seconda

Antonio Gurrado

Dopo la pubblicità "estrema" della pro loco di Biella, seguono quelle di Trentino e Sudtirolo: la montagna tra emozioni forti e distanziamento sociale

Vacanze avventurose, seconda puntata. Dopo la pro loco di Biella che v’invita a gettarvi nei crepacci, ossia a fare bungee jumping da quelle parti, ecco una poderosa duplice risposta da parte del Trentino-Alto Adige. Una pubblicità del Sudtirolo mostra un uomo e una donna a distanza di sicurezza, isolati fra le rocce, una in piedi, l’altro seduto su dei nudi sassi che fan male solo a guardarli, con l’unico conforto di una borraccia e di un tagliere di speck. Non è chiaro cosa possa accadere una volta terminato il salume; mi domando se il distanziamento che la foto interpone fra i due non sia da interpretarsi, più che come anti-Covid, come prevenzione del cannibalismo.

 

Mentre una pubblicità del Trentino, con lo slogan “È estate, libera le tue emozioni”, mostra un turista ritto in cima alla Sentinella, fra le Dolomiti del Brenta: uno spuntone sulla cui superficie, inclinata in maniera preoccupante, stanno tutt’al più i piedi di una singola persona. Va bene le emozioni, ma il turista deve stare attento a liberarle senza perdere l’equilibrio, altrimenti sono guai. Anche qui si tratta forse di un’interpretazione estensiva del distanziamento sociale, come suggerisce il secondo slogan della pubblicità: “Respira, sei in Trentino”. Fermo restando che conviene comunque respirare piano – basta un capogiro da troppo ossigeno, o forse incamerare troppa aria nei polmoni, e patapunf – la trasformazione del turista in stilita sembra infatti comunicargli: “Preoccupato dei rischi che si corrono senza mascherina all’aria aperta? Vieni qui a stare in equilibrio precario e sarai al sicuro da ogni possibile contagio, perché nessuno potrà mai raggiungerti e disturbare la tua serena, tranquilla morte per inedia”.

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