Meglio dell'Augias

Antonio Gurrado

Il nuovo libro del giornalista e una piccola lista di "bussole che indichino la direzione verso cui andare e di mappe che ci ricordino da dove veniamo"

Il Papa, tanto per cominciare. Oppure il Presidente della Repubblica, che da tempo è ormai l’ultimo baluardo di sensatezza politica. Fior di scienziati, se proprio mi inquietano le prospettive pandemiche; fior di economisti, se sono preoccupato per i soldi. Poi, l’esempio immortale di santi ed eroi nei secoli. Quindi i grandi filosofi – i Kant, gli Spinoza, i Cartesio, i Locke, perfino un Voltaire – coi loro principii stellari; le parole dei classici antichi e moderni, scolpite nell’eternità. Se proprio mi vedo mal riparato, le sortes apostolicae: ovvero quell’apertura a caso della Bibbia cui ricorreva Sant’Agostino quando cercava risposte a questioni che non capiva. E, per le cose vicine, le persone che amo e di cui mi fido, ciascuna secondo la propria ragione. Scusate, mi avete beccato mentre stavo rispondendo fra me e me alla domanda che ho trovato sulla pubblicità di un nuovo libro, che cito testualmente: “Viviamo un presente confuso, abbiamo bisogno di bussole che indichino la direzione verso cui andare e di mappe che ci ricordino da dove veniamo. Chi meglio di Corrado Augias può farci da guida in questi sentieri?”. Già, chi meglio di lui? Io, d’emblée, ho stilato il piccolo elenco di cui sopra. Ma chissà, forse è soltanto perché non sono abbastanza confuso da dover affidarmi alla bussola di Corrado Augias; colpa mia.

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