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Coldplay a impatto zero

Antonio Gurrado

Il gruppo annuncia che non andrà in tour finché non sarà pienamente sostenibile a livello ambientale. E subito viene la nostalgia dei Beatles

Vi spiego la differenza fra i Coldplay e i Beatles. No, non ha niente a che fare col vostro senso dell’udito o con quel che resta del mio. La differenza è che nel 1967 i Beatles smisero di fare concerti perché il pubblico non ascoltava più le loro canzoni: si presentava negli stadi e nei teatri al solo scopo di strillare e cercare contatto fisico, magari strappando loro una reliquia. “Sul palco potrebbero benissimo esserci quattro manichini”, disse John Lennon, e i Beatles sparirono dalle scene per rinchiudersi in studio. La decisione destò sconcerto ma la musica ne trasse enorme giovamento.

 

I Coldplay invece hanno avvisato che non faranno più concerti se non saranno sostenibili, ovvero che non andranno più in tour per non inquinare. La decisione ha causato approvazione unanime. La differenza dunque è fra artisti che negano al pubblico ciò che vuole, a costo di apparire rivoluzionari, e artisti che fanno ciò che il pubblico pensa sia giusto. Questi ultimi sono gli artisti a impatto zero.

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