Ora mandiamo mail di minacce anche ai cadaveri che fanno sesso

Antonio Gurrado

La mostra Real Bodies ripartirà in ottobre, a Milano, con una nuova attrazione: “L'orgasmo” di Leonardo. In tanti protestano. Forse la nostra epoca è materialista solo a parole

Nazione complessa quale siamo, mandiamo addirittura mail di minacce a cadaveri che eiaculano. La mostra Real Bodies, che tanti svenimenti ha causato nell'edizione precedente, ripartirà in ottobre a Milano con una nuova attrazione: oltre ai consueti organi plastinati per consentire una più diretta osservazione dell'anatomia, presenterà altresì una figura in orgasmo. Per non scandalizzare nessuno ricopio l'educata descrizione che ho trovato sul Corriere: “Il disegno documenta l'unione degli apparati riproduttivi umani e il loro scambio di fluidi. Un'immagine riprodotta coi cadaveri in mostra passati dal processo di iniezione di una speciale sostanza chimica”. Vedremo l'effetto che fa.

 

 

 

Intanto però sono giunte agli organizzatori centinaia di mail di minacce, una delle quali, la più controversa credo, ventila la misteriosa sparizione dell'allestimento. Non si capisce se il mittente voglia gettare tale sconcezza nel Seveso o se, pur di non mostrarla al pubblico, è disposto a rapirla e tenersela nel tinello. Chissà. Resta il mistero del perché una mostra di anatomia scateni reazioni tanto estreme quando viene alla parte più pittoresca del nostro corpo. Forse la nostra epoca, pur vantandosi di essere moderna e scientifica, è materialista solo a parole. In realtà resta spirituale e romantica, quindi non accetta che l'amore - il sentimento vago in nome del quale abbiamo sfilato, protestato, rivendicato diritti e imbastito referendum - venga svelato per la propria essenza: pura meccanica di corpi e smania incomprensibile di futuri cadaveri.

 

 

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