Nichi Vendola (foto LaPresse)

Il fiocco rosa on demand di Nichi Vendola e del suo compagno

Antonio Gurrado
L'amore, l'amore; che cos'è l'amore? Le illazioni degli zii baresi vanno prese per ciò che sono, ovvero illazioni di zii baresi, però da Ruvo di Puglia trapela la notizia che Nichi Vendola stia pensando a una sorellina per il piccolo Tobia Antonio, dopo averlo condotto per la prima volta nella terra in cui è nato e che ha governato.

L'amore, l'amore; che cos'è l'amore? Le illazioni degli zii baresi vanno prese per ciò che sono, ovvero illazioni di zii baresi, però da Ruvo di Puglia trapela la notizia che Nichi Vendola stia pensando a una sorellina per il piccolo Tobia Antonio, dopo averlo condotto per la prima volta nella terra in cui è nato e che ha governato. Io non dubito che chiunque entri in casa Vendola verrà accolto con ogni bontà e ricoperto d'affetto, così come non dubito che siano bestie le persone che durante una visita di routine al Policlinico di Bari hanno (parrebbe) insultato il piccolo e chi lo accompagnava. E non dubito nemmeno che dare a un uomo buono la possibilità di adottare una bambina abbandonata gli consentirebbe di lenirne il disamore.

 

Ma in questo desiderio di sorellina on demand, in questo presagio di fiocco rosa a colpo sicuro – magari grazie alle doglie di una donna lontana – scorgo l'attrito che mi lascia perplesso riguardo al nucleo amoroso di questa vicenda, e che mi trattiene dal parlare di famiglia. Avrò idee confuse su come si fabbricano i figli, ma mi sembra di ricordare che nove mesi prima le coppie non si dicano “Facciamo un maschietto” o “Facciamo una femminuccia”. Non si dicono nemmeno “Facciamo un figlio”, di solito; si limitano a dirsi “Facciamo l'amore”, e cosa viene viene.