Il parlamento europeo (foto LaPresse)

Il Parlamento europeo contro la Cina e il referendum abrogativo sulle unioni gay. Le notizie del giorno in breve

Redazione
Tutto quello che è successo giovedì in Italia e nel mondo senza fronzoli, fuffa e divagazioni.
DALL'ITALIA

 

 

Si prepara un referendum abrogativo sulle unioni civili. Un fronte trasversale di centrodestra – che unisce parlamentari di Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia, Idea e Area popolare – ha annunciato che dopo la promulgazione della legge sulle unioni civili da parte del capo dello stato presenterà un quesito referendario per abrogare parte della legge.

 

Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, si è difeso dalle critiche sollevate da una parte del mondo cattolico: “Io sono cattolico ma ho giurato sulla Costituzione e non sul Vangelo”.

 


 

Il Papa sul diaconato femminile. Bergoglio ha comunicato l’intenzione di istituire una commissione di studio per chiarire la difficile questione del diaconato femminile nella chiesa.

 


 

Scarcerati due presunti jihadisti. I gip dei tribunali di Bari e di Milano hanno rigettato l’applicazione della misura cautelare in carcere per Hakim Nasiri e Zulfikar Amjad, due delle tre persone arrestate martedì scorso con l’accusa di far parte di una cellula terroristica legata all’Isis.

 


 

Indagato Federico Pizzarotti. Il sindaco di Parma del Movimento Cinque stelle è indagato per abuso d’ufficio in merito alle nomine dei vertici del Teatro Regio.

 


 

Assicurazioni Generali delude le attese. Nei primi tre mesi dell’anno, l’utile netto della compagnia con sede a Trieste è calato del 13,8 per cento rispetto al primo trimestre 2015, portandosi a 588 milioni di euro. Il consensus degli analisti era a 601 milioni. Il titolo ha perso in Borsa il 3,97 per cento, ribasso più grave a Piazza Affari.

 


 

Borsa di Milano. FtseMib -0,26 per cento. Differenziale tra Btp e Bund a 143. L’euro chiude in calo a 1,14 sul dollaro.

 

 

 

DAL MONDO

 

 

Michel Temer è il presidente ad interim del Brasile, dopo che il Senato ha votato a favore della sospensione per 180 della presidente Dilma Rousseff nell’ambito di una procedura di impeachment. “E’ un golpe”, ha detto la presidente ai suoi  sostenitori radunati fuori dal palazzo presidenziale. Il vicepresidente Temer, che governerà nei prossimi sei mesi, ha già pubblicato l’elenco dei nuovi ministri e promesso un esecutivo “finalmente senza odio”.

 


 

Scontri a Parigi durante il corteo contro la legge sul lavoro e contro la decisione del governo di Valls di saltare l’iter parlamentare ponendo la fiducia sul provvedimento.  Scene di guerriglia urbana anche durante simili manifestazioni a Nantes e Rennes.

 


 

Il Parlamento Ue contro la Cina. L’Europarlamento ha votato una risoluzione contro la concessione dello status di economia di mercato a Pechino. Nelle prossime settimane è attesa sul tema una delibera formale da parte della Commissione.

 


 

Donald Trump ha incontrato Paul Ryan a Washington. Dopo il vertice, l’unico candidato repubblicano rimasto in corsa e lo speaker della Camera hanno diffuso una nota congiunta: “C’è una grande opportunità di unificare il nostro partito e vincere in autunno”.

 

Da giovedì è pienamente operativo lo scudo antimissile americano in Romania, destinato alla protezione dell’Europa. Reazioni negative da Mosca.

 


 

Recessione se c’è la Brexit, dice Carney. Il governatore della Banca centrale inglese ha detto che in caso di uscita dall’Ue il Regno Unito potrebbe dover affrontare una “recessione tecnica”.

 


 

E’ esplosa un’autobomba a Diyarbakir, città curda nel sud-est della Turchia, al passaggio di un veicolo blindato della polizia. Almeno tre morti e 45 feriti.